prezzo carburanti diesel benzina

La decisione del Tar del Lazio di bloccare il decreto sui cartelli con i costi medi dei carburanti non avrà conseguenze per i consumatori poiché la misura, nonostante avesse lo scopo di fornire maggiore trasparenza ai cittadini, non ha avuto gli effetti desiderati nel controllo dei prezzi alla pompa.

Il Codacons ha commentato questa decisione, affermando che il governo deve intervenire in modo più incisivo per difendere i consumatori dalle speculazioni, riducendo la tassazione sulla benzina e il gasolio. In particolare, l’esecutivo dovrebbe studiare urgentemente un provvedimento per evitare aumenti speculativi dei carburanti durante le festività natalizie. Inoltre, è necessario un meccanismo efficace per ridurre automaticamente l’Iva e le accise quando i prezzi all’ingrosso della benzina e del gasolio aumentano, al fine di evitare che lo Stato aumenti le proprie entrate grazie agli aumenti dei carburanti.

Anche l’associazione dei consumatori Assoutenti avvierà controlli diffusi in tutta Italia se i tabelloni con i prezzi medi dei carburanti spariranno dalle stazioni di servizio. Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, ha sottolineato che i prezzi della benzina e del gasolio sono diminuiti rispetto ai picchi registrati il 25 settembre scorso, grazie anche alla maggiore trasparenza garantita dai tabelloni. L’associazione teme che la decisione del Tar possa portare ad aumenti improvvisi dei prezzi alla pompa.

Con tutti questi problemi, forse è giunto il momento di passare ad un carburante alternativo, o no?

Federica SantoniCronacaBreaking NewsEconomiaTopAssoutenti,Benzina,Carburanti,Codacons,Consumatori,Decreto Carburanti,Gasolio,Inflazione,prezzi carburanti,Stangata
La decisione del Tar del Lazio di bloccare il decreto sui cartelli con i costi medi dei carburanti non avrà conseguenze per i consumatori poiché la misura, nonostante avesse lo scopo di fornire maggiore trasparenza ai cittadini, non ha avuto gli effetti desiderati nel controllo dei prezzi alla pompa. Il...