Alcune abitudini alimentari nascondono rischi sottovalutati. Scopri quali sono quelle più pericolose da cambiare subito.
Un aspetto cruciale riguarda la conservazione dei cibi in frigorifero, dove spesso si commettono errori che compromettono la sicurezza degli alimenti. Tra i più comuni c’è il sovraccarico del frigo, che impedisce una corretta circolazione dell’aria fredda e favorisce la proliferazione di batteri. Inoltre, è importante rispettare la temperatura interna, che deve mantenersi attorno ai 4°C o meno per rallentare lo sviluppo microbico.
Un altro errore frequente riguarda la conservazione degli alimenti crudi e cotti nello stesso spazio senza adeguate protezioni, come contenitori ermetici, che possono portare a contaminazioni crociate. Ad esempio, il contatto tra carne cruda e verdure pronte al consumo è particolarmente pericoloso.
Inoltre, il consumo di cibi conservati oltre la data di scadenza o senza un’adeguata verifica visiva e olfattiva rappresenta un rischio non trascurabile. Recenti campagne di informazione sottolineano l’importanza di leggere attentamente le etichette e di non affidarsi esclusivamente alla data, ma anche allo stato effettivo del prodotto.
Come prevenire la contaminazione di alimenti e strumenti
Non solo il cibo, ma anche gli strumenti utilizzati in cucina giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione delle contaminazioni. Le spugnette per i piatti, ad esempio, sono un vero e proprio ricettacolo per batteri e muffe se non vengono cambiate o sanificate regolarmente.
Secondo gli esperti di igiene alimentare, è consigliabile sostituirle almeno ogni settimana o utilizzare alternative come panni in microfibra, che possono essere lavati ad alte temperature. Inoltre, è buona pratica disinfettare le superfici e gli utensili con prodotti specifici o con soluzioni a base di acqua e candeggina diluita, evitando però il contatto diretto con gli alimenti.
Anche il lavaggio delle mani prima di manipolare il cibo è un gesto semplice ma fondamentale per ridurre il rischio di contaminazioni. Recenti studi confermano che un corretto lavaggio con acqua calda e sapone per almeno 20 secondi è efficace nel rimuovere la maggior parte dei batteri.

Come prevenire la contaminazione di alimenti e strumenti – postbreve.com
Oltre agli errori legati alla conservazione e agli strumenti, sono molte le pratiche scorrette nella manipolazione degli alimenti che possono compromettere la sicurezza. Tra queste, l’uso della stessa superficie o degli stessi coltelli per cibi crudi e cotti senza un’adeguata sanificazione è una delle cause principali di contaminazione crociata.
Inoltre, la cottura insufficiente di carne e pesce rappresenta un rischio significativo. Le temperature interne devono raggiungere livelli tali da eliminare eventuali patogeni; ad esempio, la carne macinata dovrebbe essere cotta a oltre 70°C.
Un altro errore comune è il raffreddamento rapido degli alimenti cotti. Lasciare i piatti caldi a temperatura ambiente per troppo tempo favorisce la proliferazione batterica. È consigliabile suddividere grandi porzioni in contenitori più piccoli per facilitare un raffreddamento più veloce in frigorifero.
Infine, la gestione degli avanzi richiede particolare attenzione: devono essere conservati in contenitori chiusi e consumati entro 24-48 ore per evitare rischi di intossicazione.
Alimentazione, i pericoli maggiori arrivano da queste (pessime) abitudini: dovresti cambiarle subito - postbreve.com






