Salute

Farmaci killer, la truffa dell’IA che può rovinarti la salute e svuotarti il conto in un click

farmaci killer, la nuova truffa con l'aiFarmaci killer, la truffa dell’IA che può rovinarti la salute e svuotarti il conto in un click - postbreve.com

L’IA sta alimentando truffe sui farmaci che imitano siti e medici veri. Un pericolo nascosto che potresti non riconoscere subito.

Nel panorama digitale del 2025 sta emergendo una minaccia tanto sofisticata quanto silenziosa: le truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. Un fenomeno che sfrutta il desiderio di dimagrire velocemente, la carenza di farmaci reali e la fiducia nelle istituzioni sanitarie per mettere in piedi veri e propri ecosistemi ingannevoli. Non parliamo più di semplici annunci sospetti, ma di intere strutture digitali costruite per sembrare legittime e capaci di convincere anche gli utenti più attenti. Ed è proprio questa capacità di mimetizzarsi a rendere il fenomeno così pericoloso.

Come l’IA ha dato vita a un nuovo tipo di truffa con i farmaci killer

I ricercatori di Check Point Software Technologies hanno documentato un incremento impressionante di campagne fraudolente costruite con l’aiuto dell’IA generativa. I criminali non si limitano a vendere farmaci GLP-1 contraffatti: creano medici finti, referti completi, confezioni credibili, testimonianze sintetiche e identità professionali del tutto inventate.

L’enorme richiesta di prodotti come Ozempic, Wegovy o Mounjaro – unita alla scarsità reale e alle liste d’attesa delle cliniche – ha lasciato spazio alle truffe. In questo vuoto, i gruppi criminali hanno trovato terreno fertile. E grazie all’IA non solo imitano l’estetica dei siti ufficiali, ma personalizzano le campagne per ogni Paese, tenendo conto di linguaggio, cultura, simbologie mediche e preferenze locali.

Le indagini hanno rivelato truffe attive in Italia, Regno Unito, Spagna, Francia e Germania. Qui, i criminali clonano loghi, sigilli, colori istituzionali e persino divise mediche per imitare enti realmente esistenti.

Come l’IA ha dato vita a un nuovo tipo di truffa con i farmaci killer – postbreve.com

In Italia, lo stratagemma più diffuso è un mix tra approccio clinico e rimedi naturali. Le campagne imitano lo stile dell’AIFA, ma promuovono prodotti “a base di erbe” o “non invasivi”, sfruttando la predisposizione culturale verso fitoterapia e soluzioni delicate. Il risultato è un messaggio ibrido ma altamente convincente, che conferisce credibilità a farmaci inesistenti.

Uno degli strumenti principali dei truffatori è quello visivo. Le immagini “prima e dopo” sono create artificialmente, combinando archivi fotografici, modellazione del corpo e tecniche di rendering avanzate. Queste foto mostrano quasi sempre profili realistici e in linea con la fascia demografica europea più interessata ai GLP-1: donne tra i 40 e i 50 anni.

Il vero rischio non è solo economico. Acquistare farmaci falsi significa esporsi a sostanze sconosciute, dosaggi incontrollati e gravi rischi per la salute. A questo si aggiunge la possibilità di perdere dati sensibili e informazioni bancarie. Il fenomeno sta cambiando il volto delle truffe digitali: i criminali non falsificano più solo un prodotto, ma l’intero contesto che lo circonda. E questo rende sempre più difficile distinguere il vero dal falso.

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