Scoperto Ossigeno sul Pianeta Venere

L’atmosfera di Venere è notoriamente infernale. La sua aria è corrosiva e abbastanza calda da sciogliere il piombo. Le sue nuvole fluttuanti sono velenose per gli esseri umani. A volte piove acido. Ma i ricercatori hanno appena scoperto che, inserita tra strati di gas tossico, questa atmosfera inospitale contiene un sottile strato di ossigeno molecolare.

Scoperta di ossigeno molecolare nell’atmosfera di Venere

Storicamente, Venere ha ricevuto molta meno attenzione scientifica rispetto all’altro vicino della Terra, Marte. Recenti rapporti secondo cui il composto organico fosfina potrebbe (o meno) esistere nelle nubi venusiane, hanno tuttavia suscitato un nuovo interesse nello studio del pianeta.

Le nuove misurazioni arrivano per gentile concessione dell’Osservatorio Stratosferico per l’Astronomia Infrarossa (SOFIA) della NASA, un Boeing 747 che l’agenzia ha equipaggiato con un telescopio a infrarossi da 2,7 metri (8,9 piedi). Un team di astrofisici tedeschi ha analizzato attentamente i dati di SOFIA, concentrandosi su 17 posizioni nell’atmosfera di Venere, sia sul lato diurno che su quello notturno del pianeta.

 Hanno rilevato ossigeno molecolare – un gas composto da atomi di ossigeno non legati – in tutti loro. I risultati sono stati pubblicati il ​​7 novembre sulla rivista Nature Communications.

Ma ciò non significa che gli astronauti sarebbero in grado di respirare ossigeno su Venere proprio come farebbero sulla Terra

L’ossigeno molecolare è diverso dall’ossigeno che respiriamo sul nostro pianeta: mentre l’ossigeno respirabile è costituito da due atomi di ossigeno legati, creando la molecola O2, l’ossigeno molecolare è una zuppa di singoli atomi di ossigeno fluttuanti. Se provassimo a respirarlo, reagirebbe troppo facilmente con i tessuti dei nostri polmoni e non raggiungerebbe il flusso sanguigno.

L’ossigeno era stato osservato in precedenza sul lato notturno del Pianeta Venere, ma questa è la prima volta che i ricercatori lo rilevano anche nelle regioni illuminate di giorno. I ricercatori sospettano che l’ossigeno molecolare si accumuli man mano che il calore del sole scompone le molecole di anidride carbonica e monossido di carbonio. I venti nell’alta atmosfera lo trasportano poi verso la parte notturna del pianeta, dove gli atomi di ossigeno liberi reagiscono gradualmente con altri elementi.

Lo strato di ossigeno molecolare probabilmente ha anche un leggero effetto di raffreddamento sugli strati superiori dell’atmosfera di Venere. Questo modesto raffreddamento non è sufficiente a compensare l’ effetto serra incontrollato del pianeta , ma suggerisce il passato più mite e piacevole di Venere.

La scoperta evidenzia anche quanto gli scienziati debbano ancora imparare sul “gemello” ostile della Terra. Con due imminenti missioni della NASA, oltre a una guidata dall’Agenzia spaziale europea, Venere sta per ricevere molta più attenzione, il che potrebbe significare più scoperte nel prossimo futuro.

Andrea TosiScienzaTopAstrofisica,NASA,Ossigeno,Ossigeno molecolare,Pianeta Venere,Scoperta Spaziale,Venere
L'atmosfera di Venere è notoriamente infernale. La sua aria è corrosiva e abbastanza calda da sciogliere il piombo. Le sue nuvole fluttuanti sono velenose per gli esseri umani. A volte piove acido. Ma i ricercatori hanno appena scoperto che, inserita tra strati di gas tossico, questa atmosfera inospitale contiene...