Gli artigiani italiani e lo Shopping Online durante il COVID-19

È proprio durante tempi incerti come queste che aziende, privati e artigiani che producono beni di lusso devono avere la capacità di pianificare la ripresa e plasmare il futuro.

Durante la pandemia di coronavirus, la prima priorità di ogni azienda è, ovviamente, proteggere la salute e la sicurezza di dipendenti, consumatori e partner commerciali. Questo aspetto vale per ogni ambito di tipo commerciale, dai beni di lusso, fino agli operai, ai dipendenti che lavorano nei negozi al dettaglio, al circuito degli artigiani italiani. Non è certo casuale se nel campo dell’artigianato i leader del settore stiano pianificando in anticipo e lottando con questioni strategiche a lungo termine per garantire la sopravvivenza delle loro imprese.

Sebbene sia troppo presto adesso quantificare il bilancio finanziario totale di COVID-19 sul settore dell’artigianato, la pandemia ha sicuramente contribuito a evidenziare un cambiamento, che comunque era già in atto. Così oggi per il settore del manifatturiero i cambiamenti potrebbero risultare permanenti. Come una sorta di darwinismo applicabile all’ingrosso e nel campo del marketing avanzato, la pandemia ha dato una nuova visione d’insieme al concetto di produttività, di vendita e di capacità non solo di produrre e realizzare manufatti, ma anche di saperli vendere in questo nuovo mercato, condizionato dalla pandemia del coronavirus.

Gli artigiani scoprono la vendita online durante il covid-19 per pubblicizzarsi

Per queste ragioni gli artigiani hanno ripiegato sugli store digitali, piattaforme rivolte al settore dell’e-commerce, che fino a poco tempo fa si riteneva, erroneamente, fosse appannaggio esclusivo per prodotti di tipo tecnologico. In realtà la richiesta di capi originali, di stampo artigianale è sempre più elevata; un campo dove il Made In Italy ha sempre espresso il meglio e continua a farlo, anche se meno pubblicizzato e conosciuto rispetto agli anni passati. Proprio per questo motivo stanno emergendo portali come quello di Mooza rivolti ad artigiani, designer, imprenditori che vogliono puntare sulle loro conoscenze e capacità e dare visibilità alle loro creazioni originali e uniche.

Perché se è vero che la pandemia potrebbe costringere alcuni di loro a chiudere l’attività, per molti questa invece è una opportunità di ripensare al proprio modo di farsi conoscere, di aumentare e accrescere la visibilità e i potenziali clienti, che orbitano nel circuito del web. Proprio durante gli ultimi tre anni gli acquisti online, il marketplace digitale, gli e-commerce, hanno affermato il loro potenziale, non solo legato alle grandi catene di distribuzione e ai brand più diffusi. Sta emergendo parallelamente un’idea di marketing etico, alternativo e sostenibile. Proprio il settore dell’artigianato, che fa delle conoscenze e delle competenze il proprio punto di forza, ha il potenziale di offrire al pubblico qualcosa di unico e che possa davvero apparire utile, in quanto differente rispetto a tutto quello che si vede in giro. Abbigliamento, mobili realizzati a mano, home decor.  Tutti prodotti pensati per un consumatore globale e consapevole, che oggi tramite internet può acquistare e visionare questo tipo di creazioni.

Un piano utile per il presente e per il futuro imminente

Mentre ci aspettiamo un ritorno alla normalità su questo fronte, crediamo anche che l’industria del lusso e l’artigianato di qualità, dovrebbe esplorare modi alternativi per offrire lo stesso tipo di magia che queste creazioni offrono quando ci sono restrizioni come quelle causate dal Covid-19. Gli operatori del settore potrebbero anche considerare di spingere per un rinnovamento coordinato del calendario della moda, con i marchi che semplificano e snelliscono i loro calendari di presentazione. Anche il modo in cui si possono organizzare eventi volti a promuovere questo tipo di realtà deve cambiare modus operandi. Il “lusso esperienziale” – pensate a hotel, resort, crociere e ristoranti di fascia alta – è stato uno dei componenti più dinamici e in rapida crescita del settore del lusso. I millennial hanno optato più per esperienze e storie postate su Instagram piuttosto che per oggetti di lusso.

Anche i baby boomer si stavano muovendo in questa direzione, avendo già accumulato negli anni prodotti realizzati con un designer unico e originale. Sebbene prevediamo che lo slancio positivo del lusso esperienziale persista, rallenterà a breve termine poiché i consumatori potrebbero tornare presto alla realtà di prima, ma con la consapevolezza e la conoscenza che il marketplace alternativo gli avrà saputo mostrare. Principi che sono alla base della costumer education e che sono perciò congeniali anche a una promozione di creazioni e manufatti originali che possiamo facilmente visionare sui portali dedicati al mondo dell’artigianato e dell’industria del lusso.

Federica SantoniEconomiaArtigianale,Artigianato,Comprare online,Covid-19,Creatività,Fatto a mano,Shopping,Shopping Online
È proprio durante tempi incerti come queste che aziende, privati e artigiani che producono beni di lusso devono avere la capacità di pianificare la ripresa e plasmare il futuro. Durante la pandemia di coronavirus, la prima priorità di ogni azienda è, ovviamente, proteggere la salute e la sicurezza di dipendenti,...