Google Intelligenza Artificiale

Molti sono rimasti sorpresi dal fatto che la bandiera dell’Intelligenza Artificiale fosse portata da una società relativamente piccola come OpenAI, invece che da giganti come Google. Tuttavia, c’è una ragione a riguardo, e di recente il CEO di Alphabet, Sundar Pichai, l’ha spiegata.

In un’intervista con Wired per il 25º anniversario di Google, il capo di Alphabet ha affermato che hanno rallentato le loro ricerche sull’Intelligenza Artificiale quando hanno notato un comportamento preoccupante da parte dei genitori.

“Le persone si fidano di noi, vengono su Google e digitano ‘Qual è la dose di paracetamolo per un bambino di 3 anni‘. Puoi immaginare quale responsabilità abbiamo”, ha detto Pichai. La cautela, quindi, è ciò che ha frenato Google dal procedere con l’Intelligenza Artificiale.

Quando sono stato nominato CEO nel 2015, avevo chiaro che le reti neurali avrebbero cambiato tutto in modo profondo, per questo ho fatto pivotare l’azienda affinché l’IA diventasse una priorità“, ha ricordato Pichai. “Abbiamo dedicato una grande parte dei nostri investimenti in R&S. Internamente avevamo già il nostro modello di linguaggio, LaMDA, e stavamo già pensando di lanciare prodotti di consumo con esso“.

Presto si sono resi conto che la gestione dell’IA “doveva maturare un po’ di più“. E ricordando il caso dei genitori che consultano Google come se fosse un medico, ha concluso: “Ecco perché siamo stati un po’ più cauti“.

Il capo di Google riconosce l’impatto di OpenAI con ChatGPT, ma avverte che ridurranno le distanze. Il CEO di Alphabet ha riconosciuto che OpenAI è stata la punta di diamante con cui la tecnologia ha conquistato il mercato, aprendo le porte alle altre società con ChatGPT.

Hanno dimostrato che il prodotto ha il suo spazio nel mercato e che il pubblico è pronto a comprendere il suo potenziale e a giocare con questa tecnologia“, ha affermato Sundar Pichai.

Ora spetta alla sua azienda innovare per ridurre le distanze con OpenAI, ma sempre difendendo la responsabilità che hanno come giganti. “C’è un detto nel cricket, lascia che la mazza parli. Abbiamo innovato nell’IA in tutti questi anni e c’è sempre stata concorrenza“.

Andrea TosiTechTopAlphabet,ChatGPT,Genitori,Google,Intelligenza artificiale,OpenAI
Molti sono rimasti sorpresi dal fatto che la bandiera dell'Intelligenza Artificiale fosse portata da una società relativamente piccola come OpenAI, invece che da giganti come Google. Tuttavia, c'è una ragione a riguardo, e di recente il CEO di Alphabet, Sundar Pichai, l'ha spiegata. In un'intervista con Wired per il 25º...