Con l'arrivo dell'estate, aumentano gli incidenti in montagna. Un alpinista romano è deceduto durante un'arrampicata sul Corno Piccolo del Gran Sasso, mentre un'escursionista è morta a causa di una caduta tra le rocce vicino a Cortina d'Ampezzo.
Con l’arrivo dell’estate aumentano anche gli incidenti in montagna, un luogo ambito da molti italiani che cercano refrigerio dalle alte temperature delle città durante le vacanze.
Un alpinista romano è deceduto nel pomeriggio durante un’arrampicata lungo la Via Mirka sul Corno Piccolo del Gran Sasso. La vittima si trovava con un compagno ed era il primo a salire, quando è caduto lungo la parete finendo incastrato in una nicchia della parete sottostante. Il compagno della vittima ha chiamato il servizio di emergenza 118 ed è scattato il protocollo di soccorso in montagna.
Il soccorso alpino è intervenuto utilizzando un elicottero per recuperare sia il corpo della vittima che l’altro alpinista rimasto illeso.Un’escursionista è deceduta a causa delle ferite riportate nella caduta dal sentiero delle Cascate di Fanes nei pressi di Cortina d’Ampezzo (Belluno). La vittima stava camminando in gruppo quando ha scivolato ed è caduta per circa 50 metri tra le rocce. Appena è stato dato l’allarme, sono stati inviati sul luogo un elicottero del servizio di emergenza 118 e una squadra del soccorso alpino della Guardia di Finanza. Purtroppo per la donna non c’è stato nulla da fare e il suo corpo è stato trasportato in eliambulanza fino a Fiames.
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