Steve Biko, attivista sudafricano anti-apartheid

Oggi si ricorda il 70° anniversario della nascita di Stephen Bantu Biko (foto) con un doodle pubblicato da Google in tutto il mondo (ma non in Italia – chissà perchè). Steven Bantu Biko (King William’s Town, 18 dicembre 1946 – Pretoria, 12 settembre 1977) è stato un attivista sudafricano anti-apartheid che nel 1970 fondò il Black Consciousness Movement (Movimento per la Coscienza Nera). Il movimento si articolava in tre organizzazioni. Un movimento politico (Black Peoples’ Convention), uno centrale sindacale (Black Allied Workers’ Union) e uno della lega studentesca (South African Students’ Organisation).

Nel 1972, insieme ad una settantina di altri gruppi, la Black People Convention organizzò le manifestazioni di protesta di Soweto a Johannesburg. Il 16 giugno 1976 la polizia attuò una dura repressione e massacrò almeno 100 dimostranti. La rivolta ebbe risonanza ed emulazioni in tutto il Paese e si contarono un migliaio di vittime.

Il Movimento di Biko si differenziava dall’African National Congress (ANC) perchè sebbene fosse più estremista, era basato sui principi della nonviolenza. Sembra però che nel 1977 stesse preparando un incontro segreto con Oliver Tambo, futuro presidente dell’ANC e forse per questo l’Autorità decise di arrestarlo.

Il 18 agosto del 1977 fu arrestato presso un posto di blocco dalla polizia sudafricana ed il 6 settembre venne sottoposto ad un durissimo interrogatorio, durante il quale venne pesantemente percosso. La polizia sostenne che le lesioni erano state procurate dal prigioniero stesso, che si divincolava troppo.

Al peggiorare delle condizioni l’11 settembre venne trasferito in un ospedale di Pretoria, a più di 1000 km dal carcere in cui si trovava a Port Elisabeth.

Morì il giorno dopo e le fonti ufficiali della polizia sostennero che il decesso era da attribuirsi a un prolungato sciopero della fame. La giornalista Helen Zille (capo attuale del principale partito d’opposizione, l’Alleanza Democratica) riuscì però a dimostrare che la morte era stata provocata dalle torture.

Frase famosa di Steve Biko

Frase famosa di Steve Biko

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU decretò con voto unanime l’embargo militare contro il Sudafrica. La morte di Biko contribuì a farne un simbolo per la popolazione sudafricana nera, un eroe della resistenza contro il regime afrikaner; i suoi funerali furono l’occasione per una grande manifestazione di massa e di sfida.

In tutto il Sud Africa sono diverse le iniziative organizzate per commemorare l’attivista diventato, dopo la morte, martire del movimento anti-apartheid. ”Nella cultura popolare – ha ricordato il figlio Nkosinathi Biko – mio padre resta un potente simbolo di speranza, una figura di cambiamento. Ci ha aiutato a comprendere e a costruire la nostra identita’, e il suo insegnamento e’ ancora valido per i giovani sudafricani”. Fonte bikoclub.net.

Video YouTube: Peter Gabriel – Biko

“Biko” è un singolo del musicista britannico Peter Gabriel pubblicato nel 1980 ed estratto dall’album Peter Gabriel III. Il brano parla di Stephen Biko, noto attivista anti-apartheid sudafricano.

Del brano sono state realizzate diverse cover, tra cui le seguenti. Robert Wyatt nel suo EP Work in Progressdel 1984. Joan Baez sul suo album Recently del 1987. Il cantautore tedesco Wolfgang Niedecken del gruppo rock BAP ha riscritto la canzone con un testo in tedesco nel 1988. I Simple Minds sul loro album Street Fighting Years del 1989. Manu Dibango sul suo album Wakafrika del 1994. Il gruppo Playing for Change sul loro album Songs Around the World del 2009. Paul Simon per il tribute album And I’ll Scratch Yours del 2013.

Valentina ContiEsteriTopDoodle,Sudafrica
Oggi si ricorda il 70° anniversario della nascita di Stephen Bantu Biko (foto) con un doodle pubblicato da Google in tutto il mondo (ma non in Italia - chissà perchè). Steven Bantu Biko (King William's Town, 18 dicembre 1946 – Pretoria, 12 settembre 1977) è stato un attivista sudafricano...