Video SHAKE Movie del Terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009

  • Propagazione sulla superficie terrestre delle onde sismiche generate dal terremoto del 6 aprile 2009.

Questo video mostra la simulazione della propagazione delle onde sismiche (SHAKEmovie) generate dal terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009 (magnitudo stimata Mw 6.1 dal Bollettino Sismico Italiano) sulla superficie terrestre.

L’analisi della differenze tra i sismogrammi prodotti da queste simulazioni e quelli misurati nella realtà offrono informazioni cruciali non solo per la determinazione della sorgente sismica e delle caratteristiche del sottosuolo, ma anche per la previsione dello scuotimento del suolo prodotto da ipotetici eventi sismici.

Le onde di colore

blu indicano che il suolo si sta muovendo velocemente verso il basso, quelle di colore rosso-giallo indicano che il suolo si sta muovendo verso l’alto. Ogni secondo dell’animazione rappresenta un secondo in tempo reale.

La velocità e l’ampiezza delle onde sismiche dipendono dalle caratteristiche della sorgente sismica, dal tipo di suolo che attraversano e anche dalla topografia.

Esse, quindi, non si propagano in maniera uniforme nello spazio e luoghi posti alla stessa distanza dall’epicentro risentono del terremoto in maniera completamente diversa.

Sul canale YouTUBE di INGVterremoti sono pubblicati SHAKEmovie di altri terremoti recenti e del passato in Italia e in area mediterranea.

Il terremoto de L’Aquila del 6 Aprile 2009

Vittime: 309 morti, 1.600 feriti e 80.000 sfollati circa
Ora: 3:32:39 (CEST)
Magnitudo Richter: 5,9
Distretto sismico: Aquilano
Luogo: L’Aquila, Abruzzo

Federica SantoniItaliaTopINGV Terremoti,INGV Terremoti YouTube,Terremoto,Terremoto L'Aquila,Video Terremoto
Propagazione sulla superficie terrestre delle onde sismiche generate dal terremoto del 6 aprile 2009. Questo video mostra la simulazione della propagazione delle onde sismiche (SHAKEmovie) generate dal terremoto de L'Aquila del 6 aprile 2009 (magnitudo stimata Mw 6.1 dal Bollettino Sismico Italiano) sulla superficie terrestre. L’analisi della differenze tra i sismogrammi...