Cile: Stato di Eccezione e Coprifuoco per Blackout Massivo

Cile Dichiara lo Stato di Eccezione con Coprifuoco a Santiago a Causa di un Blackout Massivo

Il governo di Gabriel Boric ha dichiarato martedì lo stato di eccezione in Cile e imposto un coprifuoco notturno in gran parte del paese, a seguito di un blackout massivo causato da una presunta falla nel sistema elettrico. La decisione è stata confermata dal Ministero dell’Interno, che ha spiegato come questa misura sia stata adottata per garantire la sicurezza pubblica e prevenire disordini sociali durante l’interruzione della fornitura di energia elettrica.

Imposizione del Coprifuoco e Stato di Eccezione in Cile

La ministra dell’Interno, Carolina Tohá, ha annunciato in una conferenza stampa che il coprifuoco sarebbe entrato in vigore dalle 22:00 di martedì fino alle 06:00 del giorno successivo. La misura riguarda le zone più colpite dal blackout, che ha interessato sia il nord che il sud del paese, includendo le regioni da Arica fino a Los Lagos, dove vive oltre il 90% della popolazione cilena.

Secondo quanto riportato dal Servizio Nazionale di Gestione dei Disastri (Senapred), l’interruzione dell’energia è avvenuta alle 15:16 (ora locale) e ha colpito 14 delle 16 regioni del paese, comprese Santiago e le aree limitrofe. Per far fronte all’emergenza, il governo ha attivato il provvedimento di stato di eccezione per catastrofe, con l’obiettivo di gestire la situazione e prevenire episodi di violenza o saccheggi, specialmente nelle ore notturne.

Le Cause e le Conseguenze del Blackout in Cile

Nel corso della conferenza stampa, la ministra Tohá ha escluso che il blackout possa essere stato causato da un attacco esterno alla rete elettrica. La causa sarebbe infatti da ricercarsi in una falla interna nel sistema di trasmissione dell’energia. Nonostante la grave interruzione, le autorità non hanno segnalato situazioni di emergenza, ma hanno comunque predisposto misure di sicurezza, tra cui l’invio di rinforzi da parte delle forze di gendarmeria per garantire l’ordine pubblico e il regolare flusso del traffico.

Le conseguenze del blackout sono state immediate e rilevanti. Il trasporto pubblico di Santiago è stato sospeso, con le stazioni della metropolitana evacuate per motivi di sicurezza. Anche l’aeroporto internazionale di Santiago ha comunicato che, sebbene i voli siano proseguiti regolarmente grazie ai sistemi di alimentazione di emergenza, alcune compagnie, tra cui LATAM Airlines, hanno segnalato ritardi nei voli. L’interruzione della rete internet ha inoltre causato un drastico calo della connettività a livello nazionale, riducendo la disponibilità del servizio al 25% dei livelli normali, con gravi disagi per cittadini e imprese.

Nonostante le difficoltà, il sistema sanitario cileno è riuscito a mantenere il proprio funzionamento grazie a generatori di emergenza, che hanno garantito l’alimentazione per gli ospedali, i magazzini di vaccini e i pazienti elettro-dipendenti. Anche il sistema penitenziario ha continuato a operare regolarmente grazie all’utilizzo di fonti di energia alternative.

Il presidente Boric ha sottolineato la priorità di ripristinare rapidamente il servizio elettrico e ha confermato che il governo è attivamente impegnato a risolvere la situazione, sperando di poter ripristinare la normalità nelle prossime ore. Le autorità locali stanno monitorando costantemente l’evolversi della situazione e coordinando gli interventi necessari per limitare i disagi alla popolazione.

In sintesi, il blackout massivo che ha colpito il Cile ha avuto un impatto significativo su numerosi aspetti della vita quotidiana, mettendo a dura prova le infrastrutture del paese. Tuttavia, il governo ha risposto prontamente, adottando misure straordinarie per garantire la sicurezza e la rapida normalizzazione dei servizi, mentre i tecnici sono al lavoro per ripristinare la fornitura di energia elettrica in tutto il territorio nazionale.