Gigi Buffon festeggia il gol di Morata in Real Madrid-Juventus 1-1

Dopo 12 anni la Juventus torna a giocare la finale di Champions League. Ieri sera nella gara di ritorno di semifinale ha pareggiato in casa del Real Madrid con il risultato di uno a uno e, grazie al 2-1 maturato all’andata, si qualifica alla finale del 6 giugno a Berlino dove ad aspettarla c’e’ il Barcellona del trio d’attacco Messi Suarez e Neymar.

Real Madrid-Juventus 1-1: partita emozionante. In un Bernabeu completo e “caliente” Cristiano Ronaldo sblocca il risultato al 23′ realizzando un calcio di rigore assegnato per fallo su James Rodriguez in area. Allegri mette in campo una squadra che conosce i suoi limiti e grazie a questo punta sull’unica arma a sua disposizione: la concentrazione. Grazie a questa dote la Juve matura in campo una robustezza che gli permette di resistere agli attacchi di Benzema e Bale, e aspettare il momento giusto per colpire. Questo momento arriva al 57′ quando Alvaro Morata, l’ex di turno, realizza il gol del pareggio che vale la finale. Morata segna ma non festeggia, in rispetto alla sua ex squadra e quando verra’ sostuito da Llorente, esce tra gli applausi. Morata come Elber e Trezeguet: gol all’andata e al ritorno in una semifinale di Champions al Real. Il Real Madrid di Ancelotti avrebbe meritato qualcosa di piu’ ma contro questa Juventus era veramente difficile. E poi, bisogna dirlo, Gigi Buffon ha giocato meglio del solito e sembrava avere 12 anni in meno. 12, come gli anni dell’ultima volta in una finale Champions, quella contro il Milan persa ai rigori nella stagione 2002-2003. Che soddisfazione per Buffon: e’ sceso in Serie B, ha vissuto la rinascita della Juventus ed ora 9 anni dopo la vittoria della Coppa del Mondo con la Nazionale torna a Berlino per vincere l’unico trofeo che gli manca: la Champions League.

FOTO Alvaro Morata (Juventus)

Real Madrid-Juventus 1-1, il tabellino della partita. REAL MADRID (4-3-3): Casillas; Carvajal, Ramos, Varane, Marcelo; Isco, Kroos, James; Bale, Benzema (Dal 67’ Hernandez), Ronaldo. Allenatore Ancelotti. JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra, Marchisio, Pirlo (Dal 79’ Barzagli), Pogba (Dall’89’ Pereyra), Vidal, Tevez, Morata (Dall’84’ Llorente). Allenatore Allegri. Arbitro: Jonas Eriksson (SVE). Marcatori: 23’ Cristiano Ronaldo (R) su calcio di rigore, 57’ Morata (J). Ammoniti: Isco, James Rodriguez, Lichtsteiner.

Juventus in finale, Buffon entra nella storia. Il portiere della Juventus, che nulla ha potuto fare sul calcio di rigore trasformato da CR7 Cristiano Ronaldo, si racconta a fine partita in questo modo.

“Sembrava uno scherzo del destino, invece è andata come auspicavamo, non dobbiamo andare là a fare i turisti, giocare una partita che vale tantissimo per tutti. Io esulto molto dentro e sono orgoglioso dei compagni, della crescita avuta, finale di coppa non se ne possono giocare tante, quando si ha un’opportunità bisogna vincerle. E’ vero, ho meno occasioni dei più giovani. Quando c’è l’occasione va sfruttata dritta, senza rimpianti. Dopo il vantaggio dell’andata volevamo passare a tutti i costi, difendendoci, soffrendo e ripartendo. Con compatezza e unità di intenti riscontrabile in poche squadre. L’abbiamo preso per questo. Non lo ringrazio per i gol ma per come si è inserito, per come si allena e i margini di miglioramento che ha. Se ci crede può divenire il crack del futuro. Pensavo lo tirasse centrale. Ma rimanere fermo in mezzo è frustrante, perchè se angola hai rimpianti. Quello centrale è il rigore più imparabile. Con buoni difensori. E penso di esser messo molto bene a riguardo…”.

Finale Barcellona-Juventus il 6 giugno. Leo Messi Suarez e Neymar saranno il vero problema della Juve a Berlino. Il Barcellona e’ la squadra piu’ forte del mondo in questo momento e per certo la Juve non lo e’. Il trio d’attacco del Barca ha permesso alla formazione di Luis Enrique (ex allenatore della Roma) di andare in finale di Champions, in finale della Coppa di Spagna e giocarsi il titolo nel campionato spagnolo dove domenica 13 maggio, salvo sciopero della Liga, si giochera’ alle 19 italiane il Atlético Madrid-Barcellona che decidera’ le sorti della Liga BBVA. La Juventus affronta la sua ottava finale tra Coppa Campioni e Champions League

Barcellona-Juventus, la sfida argentina Messi vs Tevez. La finale del 6 giugno presentera’ la sfida argentina tra Carlitos Tevez e Leo Messi, due argentini che hanno fatto la differenza nel mondo. L’Apache e’ al settimo cielo e dice di voler rimanere a Torino.

“Sfruttiamo il momento. Questa squadra ha meritato questa finale, andiamo a Berlino contro un grande Barcellona. Siamo una grande squadra, nessuno ci regala niente e in ogni gara facciamo grandi cose. Il mister ha preparato perfettamente ogni gara. Ci dà sempre merito, ma è lui che sceglie le formazioni e ci dà tanta fiducia. Se resto a Torino? Resto di sicuro. Messi è il migliore del mondo. Si è visto con il Bayern, fa cose pazzesche, di un altro pianeta. E’ nelle migliori condizioni. Non ci sono mai stati problemi, lo scrivevano e basta”.

Barcellona-Juventus, la prima finale per Allegri

Barcellona-Juventus, la prima finale per Allegri. Al suo primo tentativo il mister Massimiliano Allegri raggiunge la finale di una Champions League. Il suo predecessore Antonio Conte aveva fallito due tentativi. Siamo convinti che nessun tifoso avrebbe scommesso un euro sul nuovo tecnico bianconero. Il tecnico bianconero si gode il successo: “Credo sia motivo di soddisfazione, stasera abbiamo giocato una grande partita. Potevamo sfruttare qualcosa in più nel primo tempo, poi i ragazzi hanno conquistato meritatamente questa finale. Credo sia importante per il nostro calcio che una squadra italiana ci sia arrivata“. Chissa’ se queste parole erano rivolte ad una frase detta da Antonio Conte (guarda la foto sotto).

La frase di Conte che la Juventus di Allegri ha smentito poche ore fa conquistando la finale di Champions League 2014/2015

Il commento di Allegri dopo Real Madrid-Juventus:

“Sapevamo che avevamo bisogno di giocare per forza. Ai ragazzi non c’è niente da dire, sia per quello che hanno fatto stasera che per quello che hanno fatto durante tutta la stagione. Prima della finale di Champions, ci sarà quella di Coppa Italia e dobbiamo iniziare a preparare quella. Giocare al ‘Bernabeu’ non è semplice, ho detto ai ragazzi di giocare con molta attenzione. Bisogna fare grandi complimenti ai giocatori e credo sia importante per il nostro calcio che una squadra italiana sia arrivata in finale di Champions. Oggi è quasi impossibile giocare contro una squadra come il Barcellona. In una gara secca, però, può succedere di tutto. Loro in avanti hanno dei giocatori stratosferici, noi però siamo consapevoli dei nostri mezzi e andiamo a Berlino per cercare di portare a casa questa Coppa”.

Antonio VivesCalcioTopBarcellona Juventus,Champions League,Juventus,Real Madrid Juventus
Dopo 12 anni la Juventus torna a giocare la finale di Champions League. Ieri sera nella gara di ritorno di semifinale ha pareggiato in casa del Real Madrid con il risultato di uno a uno e, grazie al 2-1 maturato all'andata, si qualifica alla finale del 6 giugno a...