I tribunali statunitensi lo accusano di 13 reati in materia di pirateria digitale, di criminalità organizzata e riciclaggio di denaro
Un giudice neozelandese ha approvato l’estradizione di Kim Dotcom, il famoso informatico accusato di pirateria, e gli altri tre membri del suo portale Megaupload.
Il fondatore del servizio di file hosting, Megaupload, è stato arrestato nel 2012 in Nuova Zelanda, in un’operazione internazionale guidato dall’FBI. I tribunali statunitensi lo accusano di 13 reati in materia di pirateria digitale, di criminalità organizzata e riciclaggio di denaro.
L’accusa sostiene che il progetto lanciato da Kim Dotcom ha causato perdite per l’industria del cinema e della musica un valore di oltre 500 milioni di dollari. Dei sette partner di Megaupload imputati negli Stati Uniti, un programmatore è stato condannato a un anno di prigione per violazione del copyright.
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