NASA controlla Vulcano che potrebbe distruggere l'umanità.

Mentre l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) mette in guardia sui rischi del cambiamento climatico che finirebbe l’umanità a poco a poco, molti scienziati affermano che ci sono altri fattori per l’estinzione molto più immediati: un vulcano per esempio.

Gli specialisti della NASA citano in particolare il gigantesco vulcano situato a Yellowstone Park, negli Stati Uniti, la cui eruzione sarebbe sufficiente a bruciare all’istante migliaia di chilometri e porre fine alla vita come la conosciamo.

Secondo i calcoli effettuati dai geografi della società, il supervulcano tende a esplodere ogni 600 mila anni e le ultime tracce indicano che l’ultima eruzione è avvenuta 640 mila anni fa.

Certo, la Terra non è stata la stessa per così tanti millenni. C’è solo una probabilità annuale di 700 mila per l’esplosione del vulcano Yellowstone.

Nonostante quanto sopra, la NASA chiarisce che il danno sarebbe catastrofico, quindi le misure preventive non saranno mai risparmiate. La società ha annunciato, attraverso un rapporto esteso esclusivamente alla BBC, che la popolazione mondiale non dovrebbe farsi prendere dal panico: ci sono già piani per prevenire l’estinzione dovuta al vulcano.

Cosa sta facendo la NASA per prevenire l’eruzione letale del vulcano

Secondo Brian Wilcox (ex lavoratore del Jet Propulsion Laboratory) la NASA osserva da decenni il pericoloso cratere di Yellowstone.

Poiché Yellowstone Park è un generatore di calore naturale e ci sono ancora tracce della sua eruzione più recente sotto tutto il suo terreno, la soluzione più semplice e veloce è quella di perforare un settore del cratere dai lati, utilizzando macchinari specializzati e la maggior parte alta tecnologia (compresa l’intelligenza artificiale).

Il piano è di perforare circa 10 chilometri di profondità in queste posizioni (per cominciare), al fine di iniettare acqua ad alta pressione e ottenere un raffreddamento graduale, senza toccare il magma.

L’investimento totale di questo piano preventivo è di oltre 3 miliardi di dollari. Data l’immensa altitudine della caldera di Yellowstone (circa 3.142 metri sul livello del mare), il piano di mitigazione del calore è molto graduale e richiederà un monitoraggio continuo da parte di esperti.

Ci sono più vulcani uguali a Yellowstone nel mondo

Secondo Wilcox, la Terra ha almeno 20 supervulcani pari a quello situato nel Parco di Yellowstone, che fortunatamente sono già stati studiati dagli scienziati.

In media, ciascuno di essi registra eruzioni ogni 100 mila anni. Alcuni potrebbero sfruttare in misura minore e portare all’estinzione in un altro modo. Sebbene non ucciderebbero immediatamente la fauna selvatica, potrebbero incenerire in modo permanente le risorse naturali, ponendo fine a colture vitali e possibilità alimentari per centinaia di comunità.

Wilcox termina il rapporto sperando che il piano di raffreddamento di Yellowstone abbia successo. Mentre le probabilità sono a favore di nulla, la tecnica sarebbe utile da applicare ad altri crateri che potrebbero costituire una minaccia, ma richiedono una valutazione preventiva.

Il dottor Wilcox ha persino assicurato che la minaccia di vulcani come Yellowstone sarebbe più probabile e letale di quella di un potenziale meteorite.

Andrea TosiScienzaTopNASA,Supervulcano,Vulcano,Yellowstone
Mentre l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) mette in guardia sui rischi del cambiamento climatico che finirebbe l'umanità a poco a poco, molti scienziati affermano che ci sono altri fattori per l'estinzione molto più immediati: un vulcano per esempio. Gli specialisti della NASA citano in particolare il gigantesco vulcano situato a...