Manager AirFrance scappa con la camicia strappata

I dirigenti di AirFrance sono stati aggrediti a Parigi.

L’agressione e’ avvenuta da parte di una folla di lavoratori arrabbiatissimi tanto che ad un manager gli e’ stata strappata la camicia. Centinaia di dipendenti in protesta sono entrati nella sede di Air France, a Parigi, urlando slogan contro i dirigenti. Il capo risorse umane, Xavier Broseta, e’ dovuto scappare e nella fuga gli e’ stata strappata la camicia rimanendo a torso nudo. Il manager ha dovuto scavalcare le barriere per “salvarsi”. Il Cda di Air France è stato sospeso. I lavoratori protestano contro il taglio di 2900 posti di lavoro.

La protesta dei lavoratori durante la riunione del Cda di AirFrance.

I fatti sono accaduti durante una riunione dell’area manager di Air France, durante la quale si stava decidendo le sorti di 2900 dipendenti (un taglio di 300 piloti, 700 hostess e 1900 altri effettivi di terra e per la protesta sono stati cancellati 37 voli e 14 tratte a lungo raggio) a causa del nuovo piano di ristrutturazione della compagnia aerea francese. I manifestati hanno fatto irruzione riuscendo a piegare la resistenza delle guardie. Si puo’ parlare di un vero e proprio linciaggio da parte dei manifestanti che sicuramente riceveranno denunce perche’ identificati durante gli eventi.

Assalto ai manager di Air France, le reazioni sul web.

Le foto del manager seminudo che scappa dalla sede di Air France, stanno facendo il giro del mondo nella rete, ma allo stesso tempo sui social network si moltiplicano le reazioni ciniche ma allo stesso tempo divertenti sull’acaduto. In primis l’immancabile commento a Renzi: “Che gufi e rosiconi questi lavoratori di #AirFrance. Beh chissenefrega. Tanto io l’aereoplanino ce l’ho già”. Alessandro pubblica questo tweet “I lavoratori dell’#AirFrance non hanno recepito che i tagli imposti erano su di loro stessi e non sui dirigenti”. Luca Dini non si lascia prendere dalle emozioni e pubblica “Se plaudite ai picchiatori di #AirFrance, #sapevatelo: i piloti hanno boicottato un piano di produttività che avrebbe evitato i 2900 esuberi”.