Lista Ministri di Gentiloni, Governo anticostituzionale non eletto dagli italiani

Dopo quelli “tecnici” di Monti, Letta e Renzi, è arrivato quello di Gentiloni (foto) che è il quarto governo di fila che gli italiani non hanno eletto. L’incarico è arrivato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella (12º presidente della Repubblica Italiana dal 3 febbraio 2015), neanche questo eletto direttamente dagli italiani. Nessuno di questi governi è stato capace (o meglio, ha voluto) di riformare la legge elettorale, e con questa “scusa” continuano i rimpasti della casta politica italiana davanti agli elettori impotenti di cambiare lo status delle cose nel Bel Paese.

Il paradosso che gli italiani considerano un vera presa per i fondelli, basta leggere i migliaia di commenti che appaiono nelle reti sociali, è che il referendum del 4 dicembre aveva di fatto bocciato la riforma Boschi. La stessa Maria Elena Boschi prima del referendum aveva dichiarato che si sarebbe tolta di mezzo se avesse vinto il NO, e invece oggi è stata promossa sottosegretario a Palazzo Chigi.

La lista dei ministri del governo provvisorio (chissà per quanto) di Gentiloni

Ministri con portafoglio > Angelino Alfano agli Esteri. Marco Minniti agli Interni. Andrea Orlando alla Giustizia. Roberta Pinotti alla Difesa. Pier Carlo Padoan all’Economia. Carlo Calenda allo Sviluppo economico. Maurizio Martina alle Politiche agricole. Gianluca Galletti all’Ambiente. Graziano Delrio alle Infrastrutture e ai Trasporti. Giuliano Poletti al Lavoro. Valeria Fedeli all’Istruzione. Dario Franceschini ai Beni Culturali. Beatrice Lorenzin alla Salute.

Ministri senza portafoglio > Anna Finocchiaro ai Rapporti con il Parlamento. Marianna Madia alla Semplificazione e Pubblica amministrazione. Enrico Costa agli Affari regionali. Claudio De Vincenti alla Coesione Territoriale e al Mezzogiorno. Luca Lotti allo Sport.

I ministri del Governo Gentiloni nei dettagli

Economia – Pier Carlo Padoan, 66 anni. Il professore ed economista viene riconfermato a capo del dicastero di via XX settembre. È stato vice segretario generale (dal 2007) e capo economista (dal 2009) dell’Ocse, direttore esecutivo per l’Italia al Fmi (tra il 2001 e il 2005). Ha avuto anche incarichi di consulente alla Banca Mondiale, Commissione Europea e Banca Centrale Europea.

Esteri – Angelino Alfano (Ncd), 46 anni, di Agrigento. Il segretario del Nuovo Centrodestra si sposta alla Farnesina al posto di Paolo Gentiloni dopo essere stato ministro dell’Interno nei governi Letta e Renzi.

Lavoro e politiche sociali – Giuliano Poletti. Conferma per il padre della riforma del lavoro, il Jobs Act. 65 anni, imolese, due figli. È stato presidente nazionale di Legacoop.

Interno – Marco Minniti. Il posto di Alfano al Viminale viene preso da Marco Minniti, 60 anni, di Reggio Calabria. Già sottosegretario di Stato in diversi esecutivi, poi vice Ministro dell’Interno con Prodi, ha avuto la delega ai servizi con Letta e Renzi.

Giustizia – Andrea Orlando (Pd). 47 anni, di La Spezia. Conferma dell’incarico alla guida del dicastero di via Arenula. È stato ministro dell’Ambiente nell’esecutivo Letta, responsabile del settore giustizia per il Pd per tre anni e componente della Commissione Giustizia della Camera. Tra i fondatori del Pd, nel 2007 ne diventa il primo responsabile dell’Organizzazione.

Difesa – Roberta Pinotti (Pd), 55 anni, genovese, sposata, due figlie, senatrice del Pd. Confermata nel suo incarico, è stata con Renzi il primo ministro della Difesa donna dell’Italia repubblicana. Nel governo Letta era sottosegretario a Palazzo Baracchini. Nel 2006 ha ricoperto la carica di presidente della Commissione Difesa della Camera.

Rapporti con il Parlamento – Anna Finocchiaro. Ministro senza portafoglio, prende il posto di Maria Elena Boschi. Magistrato, è stata Ministro per le pari opportunità durante il primo Governo Prodi e poi capogruppo al Senato della Repubblica del Partito Democratico.

Maria Elena Boschi diventa Sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Aveva promesso che si sarebbe ritirata dalla politica come Renzi se avesse vinto il NO al Referendum del 4 dicembre, e invece… L’ormai ex ministro delle Riforme e rapporti col Parlamento ha 36 anni, avvocato, nata a Montevarchi. A Montecitorio è entrata in commissione Affari Costituzionali e, con Renzi alla guida del Pd, è diventata responsabile Riforme del partito.

Istruzione – Valeria Fedeli. Sindacalista e politica italiana, senatrice del Partito Democratico e vicepresidente del Senato. Ha 67 anni e prende il posto di Stefania Giannini, autrice della discussa riforma della “Buona Scuola”.

Sport con deleghe su editoria e Cipe – Luca Lotti. Ministero senza portafoglio per il 34enne empolese, molto vicino a Renzi. Dal 2014 è stato sottosegretario di stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’editoria.

Salute – Beatrice Lorenzin (Ncd). Classe 1971, nata a Roma, diploma di liceo classico. Riconfermata al dicastero che le era stato assegnato da Letta e poi da Renzi. Eletta con Forza Italia e passata con Alfano in Ncd, prima di entrare al Parlamento era libera professionista.

Coesione Territoriale e Mezzogiorno – Claudio De Vincenti, 68 anni, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dopo incarico al Ministero delle Sviluppo economico con Monti e poi con Letta. Di quel dicastero è stato anche viceministro.

Infrastrutture e trasporti – Graziano Delrio, confermato al suo dicastero dopo essere stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio nella prima fase del governo Renzi. Classe 1960, è stato nove anni primo cittadino di Reggio Emilia.

Beni e attività culturali – Dario Franceschini (Pd), 58 anni. Conferma anche per lui dopo essere stato deputato in tre legislature e tra i fondatori della Margherita. Nel governo Letta era ministro per i Rapporti con il Parlamento.

Ambiente – Gianluca Galletti (Udc), 52 anni. Altra conferma rispetto al governo Renzi per l’ex sottosegretario all’Istruzione nel governo Letta. Laureato in scienze economiche e commerciali, sposato, ha 4 figli. È stato nell’Alta commissione ministeriale di studio per la riforma della finanza pubblica (2003-2005). Nel 2012 è diventato capogruppo dell’Udc alla Camera.

Semplificazione e P.a. – Marianna Madia (Pd). Nata nel 1980, viene riconfermata alla guida di uno dei ministeri senza portafoglio. È entrata in Parlamento a 28 anni, nel 2008, sotto l’ala di Walter Veltroni. Ha dato il nome alla discussa riforma della pubblica amministrazione.

Politiche agricole – Maurizio Martina (Pd). Un altro ministro confermato. Nato nel 1978 a Calcinate, nel bergamasco, è sposato e ha due figli. Nel 2007 è tra i fondatori del Partito Democratico. Nel 2010 è eletto Consigliere della Regione Lombardia, incarico riconfermato nelle consultazioni popolari del febbraio 2013. Il 3 maggio 2013 ha giurato come Sottosegretario di Stato del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del Governo Letta, incarico che ha tenuto anche nel governo Renzi.

Sviluppo economico – Carlo Calenda. Nato a Roma, ha 43 anni. Nella sua carriera politica è stato vice ministro dello Sviluppo economico, poi ministro con Renzi. In passato anche un incarico come Rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ue.

Affari Regionali – Enrico Costa, conferma per l’esponente di Ncd, già ministro nel governo Renzi. Ha 47 anni ed è di Cuneo.

Federica SantoniItaliaTopColpo di stato,Consiglio dei Ministri,Governo Gentiloni,Paolo Gentiloni,Politica
Dopo quelli 'tecnici' di Monti, Letta e Renzi, è arrivato quello di Gentiloni (foto) che è il quarto governo di fila che gli italiani non hanno eletto. L'incarico è arrivato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella (12º presidente della Repubblica Italiana dal 3 febbraio 2015), neanche questo eletto direttamente...