Calcio

Johan Cruijff, il profeta del gol

La storia di Johan Cruijff. Chi è stato il più grande calciatore di sempre? È una domanda a cui nessuno potrà mai dare una risposta certa. Qualcuno farà il nome di Pelé, qualcuno dirà Maradona, altri potranno dire che il migliore è Leo Messi o Cristiano Ronaldo. Dipende dall’opinione personale, dai propri gusti, ma è anche difficile fare paragoni perché si parla di epoche diverse.

Se ci domandiamo però quale sia stato il calciatore che più ha inciso nella storia di questo meraviglioso sport, ecco che spunterà immancabilmente il nome di un solo uomo, stella del rivoluzionario “Calcio Totale” e che, anche da allenatore, ha saputo riscrivere la storia del calcio. Quest’uomo è Johan Cruijff e oggi, martedì 10 gennaio, Enrico Ruggeri ha raccontato la sua storia nella puntata de Il Falco e il Gabbiano andata in onda alle 15:30 in diretta streaming su Radio 24.

Nato il 25 aprile 1947 nel quartiere Betondorp di Amsterdam, Hendrick Johannes Cruijff (foto) è il secondo figlio di papà Manus e mamma Nel che lì hanno acquistato casa e da sempre mandano avanti un negozio di frutta e verdura. “Potrebbe impegnarsi di più”, dicevano gli insegnanti di scuola ai genitori del piccolo Johann che, come molti bambini, preferiva trascorrere i pomeriggi a giocare a calcio con gli amici anziché studiare. Ma Johan dimostra fin da piccolo di possedere un talento calcistico incredibile, quello che appartiene ai più grandi campioni.

Anche se è un ragazzino magro e gracile, quando ha una palla al piede Johannes Cruijff diventa agilissimo. È a causa di una disgrazia che diventa di fatto la mascotte dello stadio “De Meer”, lo stadio dell’Ajax. Quando ha soli 12 anni il papà di Johannes muore. La madre si risposa e il patrigno è il responsabile del campo di gioco dello stadio. Uscito da scuola Johannes andava lì e ci rimaneva tutto il pomeriggio. Incontrava gli altri giocatori, quelli veri, i professionisti, seguiva i loro consigli e gli faceva da raccattapalle. Fino a quando non entra a giocare nella squadra giovanile dove segna valanghe di gol. Inevitabile il passaggio in prima squadra a soli 17 anni.

Quel ragazzo di 17 anni chiamato Johan Cruijff (spesso scritto Cruyff al di fuori dei Paesi Bass) aveva il destino segnato. Diventare il campione più incisivo e rivoluzionario della storia del calcio, soprannominato “il profeta del gol”.

La storia di Johan Cruijff: Il Profeta del Gol (Sandro Ciotti – 1976)

Antonio Vives

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