Il Summo Pontifice nella sede delle Nazioni Unite a Washington.

Il viaggio apostolico di Papa Francesco continua con una risonanza mondiale incredibile. Oggi ha visitato la sede delle Nazioni Unite a New York dove ha tenuto un importante discorso. Tre minuti di applausi nell’aula del Congresso Usa per il quarto Papa nel Palazzo di Vetro, per poi esordire con: “Sono un figlio di questo straordinario continente”.

Alzo la mia voce per soluzioni urgenti ed efficaci. L’adozione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un importante segno di speranza. Confido anche che la Conferenza di Parigi sul cambiamento climatico raggiunga accordi fondamentali ed effettivi”.

L’appello del Pontefice a favore della lotta alla povertà: “I governanti devono fare il possibile affinché tutti possano disporre della base minima materiale e spirituale per rendere effettiva la loro dignità”.

Discorso di Papa Francesco all'ONU del 25 settembre 2015.

Nel ricordare le visite alle Nazioni Unite dei suoi predecessori (Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI), all’Assemblea dell’Onu Papa Francesco ha osservato che “benché siano molti i gravi problemi non risolti, è evidente che se fosse mancata tutta quell’attività internazionale, l’umanità avrebbe potuto distruggersi“.

Secondo il Summo Pontificeil potere tecnologico, nelle mani di ideologie nazionalistiche o falsamente universalistiche, è capace di produrre tremende atrocità”.

La riforma e l’adattamento ai tempi sono sempre necessari, progredendo verso l’obiettivo finale di concedere a tutti i Paesi una partecipazione e un’incidenza reale ed equa nelle decisioni”. Sostenendo la necessità di riforma del Consiglio di Sicurezza e degli organismi finanziari, il Papa ha ribadito che occorre vigilare “in ordine allo sviluppo sostenibile dei Paesi per evitare l’asfissiante sottomissione di tali Paesi a sistemi creditizi che costringono i popoli a una maggiore povertà”.

Un altro importante passaggio del discorso del Papa all’Onu: “I governanti devono fare tutto il possibile affinché tutti possano disporre della base minima materiale e spirituale per rendere effettiva la loro dignità e per formare e mantenere una famiglia. Questo minimo assoluto, a livello materiale ha tre nomi: casa, lavoro e terra; e un nome a livello spirituale: libertà dello spirito“.

Il Papa al Palazzo di Vetro dell'Onu: «Grazie per i vostri sforzi per la pace».

Una richiesta speciale: “Occorre affermare che esiste un vero ‘diritto all’ambiente’. Per tutte le credenze religiose l’ambiente è un bene fondamentale. Noi cristiani insieme alle altre religioni monoteiste, crediamo che l’universo proviene da una decisione d’amore del Creatore, che permette all’uomo di servirsi della creazione per il bene dei suoi simili, senza essere autorizzato a distruggerla”.

La guerra è la negazione di tutti i diritti ed è una drammatica aggressione all’ambiente. Se si vuole un autentico sviluppo umano integrale per tutti, occorre proseguire nell’impegno di evitare la guerra tra le Nazioni e tra i popoli. Non posso non reiterare i miei appelli in relazione alla dolorosa situazione di tutto il Medio Oriente, del Nord Africa, dove i cristiani sono stati obbligati a essere testimoni della distruzione dei loro luoghi di culto”.

Valentina ContiEsteriTopNazioni Unite,New York,Papa Francesco,Papa Francesco Viaggio Usa,Papa Francesco Video,Video Intervista
Il viaggio apostolico di Papa Francesco continua con una risonanza mondiale incredibile. Oggi ha visitato la sede delle Nazioni Unite a New York dove ha tenuto un importante discorso. Tre minuti di applausi nell’aula del Congresso Usa per il quarto Papa nel Palazzo di Vetro, per poi esordire con:...