Creme antirughe, quali sono davvero efficaci: il test di Altroconsumo 2025

Altroconsumo ha analizzato 10 creme antirughe tra supermercato, farmacia e profumeria: ecco i risultati reali, tra miti da sfatare e buoni alleati per la pelle.
Ti sei mai chiesta se la crema antirughe che usi ogni giorno mantiene davvero ciò che promette? La nuova analisi condotta da Altroconsumo nel 2025 prova a dare una risposta chiara, basandosi su criteri oggettivi, test strumentali e pareri delle consumatrici. Dieci prodotti tra i più noti in commercio sono stati messi alla prova, con risultati che smentiscono molti slogan pubblicitari. Altroconsumo ha acquistato le creme in farmacia, supermercato e profumeria, scegliendo formule di fascia alta e media per verificarne efficacia, idratazione e qualità complessiva. La valutazione ha incluso test di laboratorio, prove d’uso da parte di 30 volontarie e un’analisi delle etichette, con un occhio anche alla sostenibilità del packaging. Il risultato? Le rughe non scompaiono. Ma c’è chi lavora bene sull’idratazione.
Le rughe restano, ma alcune creme proteggono davvero la pelle
Dopo 28 giorni di applicazione, mattina e sera, su metà del viso delle volontarie, nessuna delle 10 creme ha mostrato effetti visibili sulle rughe. La zona testata era quella perioculare, ossia quella delle classiche “zampe di gallina”, analizzata con un sistema tridimensionale chiamato Primos 3D lite. Il dispositivo misura con precisione microscopica i cambiamenti nella profondità della pelle. La parte non trattata, invece, è stata idratata solo con una crema base neutra. I risultati mostrano una riduzione media delle rughe tra il 15% e il 20%, ma si tratta di numeri non percepibili a occhio nudo. La crema che ha ottenuto il miglior risultato, Filorga Time-Filler, ha raggiunto il 20,5%, ma anche questo miglioramento è clinicamente irrilevante. Nessuna crema ha quindi mantenuto promesse come “ridensificante”, “rimpolpante” o “effetto lifting in 7 giorni”.

Ciononostante, le creme testate hanno mostrato buona efficacia nell’idratazione della pelle, che resta comunque il fattore principale per prevenire la formazione di nuove rughe. L’uso regolare di una crema idratante di qualità può migliorare l’elasticità cutanea, rendere la pelle più compatta e ritardare l’insorgere di segni del tempo. Il vero effetto, dunque, è preventivo, non correttivo. Interessante anche il fatto che nessuna differenza significativa sia emersa tra creme destinate al pubblico femminile o maschile. Il marketing gioca sulle profumazioni e sul design, ma la formula di base è spesso identica.
Le migliori (e le peggiori) creme del test 2025
Altroconsumo ha stilato la classifica definitiva, attribuendo punteggi in base a diversi parametri: efficacia antirughe (65%), prova d’uso (15%), chiarezza dell’etichetta (10%) e sostenibilità del packaging (10%). Ecco alcuni risultati chiave:
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Filorga Time-Filler 5XP: Migliore del test, qualità ottima, prezzo elevato (78,33 €)
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Nivea Q10 Anti-Rughe Power SPF15: Miglior acquisto, buona qualità a un prezzo basso (12,12 €)
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Vichy Liftactiv Crema H.A.: buona qualità, prezzo medio-alto (43,95 €)
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L’Oréal Revitalift Filler: buona qualità, prezzo contenuto (16,79 €)
Tra le creme con valutazione più bassa compaiono:
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Yves Rocher Crème Anti-Rides Repulpante (36,95 €)
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Collistar Rigenera Levigante (63,81 €)
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Caudalie Resveratrol-Lift (38,75 €)
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Eucerin Hyaluron-Filler + Elasticity SPF30 (39,12 €)
Un dato colpisce: il prezzo non è garanzia di efficacia. Alcune creme economiche, come quella di Nivea, offrono prestazioni paragonabili – se non superiori – a prodotti di fascia alta. La differenza principale? Il packaging, il marketing e la percezione del marchio.
I test sono stati condotti tra febbraio e giugno 2025, in modo standardizzato su tutti i campioni. Le volontarie hanno valutato anche elementi soggettivi come texture, assorbimento, profumo e sensazione sulla pelle. In parallelo, i ricercatori hanno analizzato l’impatto ambientale del packaging, valutando quanta crema resta inutilizzata e se gli imballaggi secondari siano davvero necessari. Il quadro che emerge è chiaro: le creme antirughe non fanno miracoli, ma possono essere strumenti utili per mantenere la pelle in salute, se scelte con criterio. Meglio puntare su idratazione, ingredienti trasparenti e un buon rapporto tra prezzo e qualità, piuttosto che su promesse pubblicitarie difficili da verificare.
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