CIA conferma esistenza Arca dell’Alleanza

• Documenti declassificati della CIA confermerebbero l’esistenza dell’Arca dell’Alleanza: Gli archivi dell’agenzia americana rivelano che il sacro cofanetto “è protetto da entità” dotate di “un potere sconosciuto”

Un documento declassificato dalla Central Intelligence Agency (CIA) degli Stati Uniti ha suscitato un notevole interesse internazionale, rivelando che l’esistenza dell’Arca dell’Alleanza, il leggendario cofanetto sacro, è stata confermata grazie alla cosiddetta “visione remota“.

Secondo il rapporto, pubblicato per la prima volta nell’agosto del 2000, ma diventato virale solo recentemente grazie alla diffusione sui social media, il contenuto del documento indica che l’Arca, come descritto nella Bibbia, conteneva le due tavole di pietra dei Dieci Comandamenti.

Un’analisi approfondita della visione remota della CIA

Il documento in questione riguarda una sessione di “visione remota“, una pratica che consente a un individuo di percepire oggetti o luoghi distanti senza essere fisicamente presente. Questo fenomeno, noto anche come percezione extrasensoriale, è stato utilizzato in vari ambiti, tra cui quello militare e d’intelligence. Il 5 dicembre 1988, un osservatore remoto, identificato come numero 32, è stato incaricato di identificare un misterioso oggetto, che successivamente è stato descritto come l’Arca dell’Alleanza.

Secondo il rapporto, l’oggetto in questione si troverebbe nascosto, probabilmente sepolto, in una località che suggerisce il Medio Oriente. Il documento afferma che attorno a questo luogo sono presenti edifici che indicano la presenza di mezquitas, suggerendo una connessione con culture e tradizioni di quella regione. L’osservatore descrive il cofanetto come un contenitore di legno, oro e argento, dalla forma simile a un sarcofago, decorato con immagini di serafini.

L’Arca come simbolo di spiritualità e protezione misteriosa

Il rapporto continua con una descrizione più approfondita del significato dell’Arca, suggerendo che il suo scopo sia quello di “unire le persone“, con un legame profondo con la spiritualità, la memoria, il culto e la resurrezione.

L’oggetto non sarebbe solo un semplice contenitore, ma possiederebbe un valore simbolico legato alla trasmissione di conoscenza storica e spirituale, che va oltre la comprensione attuale dell’umanità.

Una parte affascinante del documento afferma che il cofanetto è “protetto da entità” con un “potere sconosciuto“, e che solo coloro che sono “autorizzati” avranno la possibilità di aprirlo.

Il testo avverte che coloro che tenteranno di forzare l’apertura del contenitore saranno “distrutti dai protettori” attraverso l’uso di un potere che sfida la nostra comprensione.

La descrizione lascia intendere che l’apertura dell’Arca non avverrà fino a quando non sarà ritenuto il momento giusto, momento in cui, secondo il rapporto, la “meccanica” del sistema di blocco si semplificherà.

Il fascino eterno dell’Arca dell’Alleanza

L’Arca dell’Alleanza, che secondo la tradizione biblica fu costruita per contenere le Tavole della Legge, ha suscitato l’immaginazione di storici, religiosi e ricercatori per millenni. Le informazioni declassificate dalla CIA sembrano aggiungere un ulteriore strato di mistero alla leggenda, mescolando elementi di storia, spiritualità e esoterismo.

La connessione con entità protettive e la promessa di un potere sconosciuto amplificano il fascino di questo artefatto biblico.

Sebbene queste rivelazioni possano sembrare incredibili, il documento non fa altro che alimentare le speculazioni su ciò che si nasconde realmente dietro questo antico mistero. Con la diffusione crescente di tali documenti sui social media, l’argomento continua a essere oggetto di dibattito e discussione tra esperti e appassionati di esoterismo, storia e religione.