I fatti del centro commerciale di Monaco di Baviera di oggi (8 morti e 20 feriti) ci fanno nuovamente riflettere sul perchè del “razzismo“. Poco dopo il diffondersi della notizia, i media hanno subito etichettato l’attacco di Monaco in Germania. In primis come un attentato terroristico di matrice islamica, visto che è di moda in questo periodo. Poi si sono accorti che gli attentatori non sembravano essere islamici. Uno di loro persino grida “Io sono tedesco“. A questo punto l’attacco è diventato di tipo estremista nazista. In entrambe le etichette, il problema è uno solo: l’odio, il razzismo.
Beh, anche la foto di copertina da noi scelta, parla molto chiaro. Ma in questo breve filmato di un minuto la spiegazione di cos’è veramente il razzismo. Il video è in inglese. I sottotitoli sono in spagnolo e noi vi diamo la traduzione in italiano. Ci sembra che, veramente, non serve aggiungere molto. Se a leggere questo postbreve vi è qualcuno che prova un sentimento di odio verso qualcuno, legga con attenzione e rifletta con calma. Memorizzatelo per bene. Vi invitiamo a condividerlo in modo che il “messaggio” possa viralizzarsi e quindi essere letto da il maggio numero di persone.
“Perchè odiamo? Odiamo perchè ci hanno insegnato a odiare. Odiamo perchè siamo ignoranti. Siamo il prodotto di persone ignoranti alle quali è stato insegnata una cosa ignorante. Ossia che esistono 4 o 5 razze differenti. Non ci sono 4 o 5 razze differenti. Esiste una sola razza in tutta la Terra. Tutti facciamo parte di questa razza: la razza umana. Abbiamo però separato la gente in razze, in modo che alcuni di noi possano sentirsi superiori agli altri. Suppongo che avrebbe funzionato però non è così. È andata male per tutti”.
“È tempo che superiamo questo tema. Non esiste nessun gene del razzismo. Non esiste alcun gene dell’intolleranza. Non si nasce intolleranti, bisogna imparare a essere intolleranti. Qualsiasi cosa tu impari la puoi anche disimparare. È giunto il tempo di disimparare la nostra intolleranza. È tempo di superare questa situazione ed è meglio che lo facciamo al più presto. Sono una educatrice e la mia missione come educatrice e togliere la gente dall’ignoranza. L’ignoranza di pensare di essere migliore o peggiore di qualcuno per il numero di pigmenti nella tua pelle. La pigmentazione della nostra pelle non ha niente a che fare con l’intelligenza o il valore come essere umano. È giunto il tempo di superare questa cosa”.
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