universita italiane sempre meglio

L’Università degli Studi di Roma La Sapienza si conferma per il terzo anno consecutivo prima al mondo in Studi Classici e Storia Antica, con un punteggio di 98,7. E buone notizie arrivano da tutti gli atenei italiani: l’Italia è, infatti, la settima nazione al mondo nella tredicesima edizione della classifica per materie di Qs World University e quest’anno la sua performance complessiva cresce del 6,8%.

56 atenei italiani hanno ottenuto 530 posizioni (+39 rispetto alla scorsa edizione) nelle 54 discipline accademiche che compongono questa classifica —di cui tre nuove rispetto alla scorsa edizione: Data Science, Marketing e Storia dell’arte— e 96 posizioni ( +2 rispetto alla scorsa edizione) nelle graduatorie delle cinque macroaree di studio (arti e scienze umane, ingegneria e tecnologia, scienze della vita, scienze naturali e scienze sociali).

L’Italia è seconda per numero di posizioni in classifica dopo la Germania e detiene un primato mondiale grazie alla Sapienza di Roma, che si riconferma la migliore al mondo in Studi Classici e Storia Antica.

Il paese è anche al secondo posto tra i paesi dell’UE per numero di università nella top ten mondiale, dopo i Paesi Bassi. E secondo per avere case di studi superiori tra le 100 e le 200 migliori al mondo: solo la Germania ottiene di più. La Svizzera è il terzo Paese al mondo per numero di posti in classifica tra i primi dieci: è superata solo da Regno Unito e Stati Uniti.

Gli atenei con il maggior numero di posti in classifica, oltre a La Sapienza di Roma, sono l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e l’Università di Padova. Il Politecnico di Milano ha il maggior numero di sedi tra le prime 10, 20 e 50, mentre l’Università di Bologna tra le prime 100 e 200. Tra gli atenei con almeno cinque posti in classifica, la Luiss Guido Carli è quella che migliora di più, con una crescita del 60%.

L’Italia si colloca al quinto posto nell’UE per performance migliorata rispetto allo scorso anno, e al secondo se si considerano solo i paesi con almeno dieci università classificate. Le discipline accademiche con il maggior numero di dipartimenti universitari italiani classificati sono Medicina, Fisica e Astronomia e Biologia.

A livello globale, le università statunitensi sono leader in 32 materie. L’Università di Harvard ha i migliori risultati e si classifica al primo posto in 14 materie, due in più rispetto allo scorso anno. Le università britanniche sono in cima alle 15 classifiche, con Oxford e Cambridge in testa rispettivamente in quattro e due materie.

L’ETH di Zurigo, Eht Zurich, è la migliore università dell’Europa continentale e ha ottenuto il primo posto in tre materie. L’Australia è tra le prime tre località di ricerca al mondo, secondo l’indice H. La Cina (continente) aggiunge il secondo maggior numero di soggetti. Vanta il quinto numero più alto dei primi 50 programmi (125). L’Università del Cile raggiunge la posizione più alta in America Latina, con Ingegneria e miniere (8). Il Brasile è il paese latinoamericano più rappresentato in assoluto (291 spettacoli) e nella top 100 (55), mentre il Messico ha il maggior numero di argomenti nella top 20 della regione (3).

Per Ben Sowter, vicepresidente di Qs:

“osservare le tendenze delle prestazioni in oltre 15.000 dipartimenti universitari ci consente di vedere quali fattori influenzano il successo. Le università emergenti hanno ricevuto investimenti mirati dai governi per più di un decennio. E il rafforzamento delle relazioni con l’industria e il mondo del lavoro è legato a migliori risultati in termini di occupazione, ricerca e innovazione”.

Federica SantoniItaliaTopLa Sapienza,Politecnico Milano,Università,Università Roma
L'Università degli Studi di Roma La Sapienza si conferma per il terzo anno consecutivo prima al mondo in Studi Classici e Storia Antica, con un punteggio di 98,7. E buone notizie arrivano da tutti gli atenei italiani: l'Italia è, infatti, la settima nazione al mondo nella tredicesima edizione della...