mistero Teschio Antico Egitto crivellato con segni di taglio
Si è scoperto che il cranio 236 presentava circa 30 lesioni legate al cancro in stadio avanzato. ( Tondini et al., Front. Med. , 2024 )

Nuove scoperte dalle tombe del passato: La medicina millenaria degli egizi sotto la lente d’ingrandimento

L’antico Egitto è rinomato per la sua straordinaria avanzatezza nel campo della medicina, una tradizione che ha lasciato un’impronta duratura nella storia della scienza. Tuttavia, nonostante la loro maestria, c’erano alcune sfide che gli egizi antichi trovavano difficili da affrontare, tra cui una delle malattie più temute e ancora attuali: il cancro.

La lotta millenaria contro il cancro: nuove prove dalla collezione Duckworth

Una nuova ricerca, condotta su due teschi conservati nella Duckworth Collection dell’Università di Cambridge, ha gettato luce su come gli antichi egizi affrontassero il cancro, risalendo a oltre 4.000 anni fa. Questi teschi, appartenenti a un uomo e a una donna vissuti in epoche diverse, mostrano segni di cancro e ferite curate, offrendo una visione unica della pratica medica dell’antico Egitto.

Le storie raccontate dai teschi: segni di lotta e resilienza

Il primo cranio, appartenente a un uomo vissuto tra il 2687 e il 2345 aC, mostra segni di una lotta accanita contro il cancro, con circa 30 lesioni compatibili con un carcinoma metastatico. Sorprendentemente, i segni di taglio intorno alle lesioni suggeriscono che l’antica chirurgia potrebbe essere stata utilizzata nel tentativo di rimuovere il tessuto canceroso, anche se con scarso successo.

Il secondo cranio, appartenente a una donna vissuta tra il 663 e il 343 aC, racconta una storia altrettanto complessa. Oltre alla presenza di un’enorme lesione cancerosa, il cranio mostra segni di ferite guarite, indicando un passato segnato da traumi e forse anche da conflitti bellici. Tuttavia, la lesione cancerosa non mostra segni di trattamento, suggerendo che la cura del cancro potrebbe essere stata ancora più sfuggente per le donne dell’antico Egitto.

Rivoluzionando la nostra comprensione del passato medico

Queste nuove prove ci offrono uno sguardo senza precedenti sulla pratica medica dell’antico Egitto e sulla sua lotta contro il cancro. Sebbene gli antichi egizi fossero capaci di trattare con successo alcune condizioni mediche complesse, il cancro rimaneva una sfida insormontabile per la loro conoscenza medica limitata.

Prospettive future: alla ricerca di risposte nel passato

Mentre continuiamo a imparare dalle civiltà del passato, queste scoperte sollevano nuove domande sulla nostra comprensione del cancro e sulla sua storia millenaria. Cosa possiamo imparare dai tentativi antichi di trattare la malattia? E quali lezioni possiamo applicare alla lotta contro il cancro oggi?

Verso un futuro più luminoso

Nonostante le sfide incontrate dagli antichi egizi, la ricerca medica continua a progredire nella sua ricerca di trattamenti efficaci per il cancro. Con l’innovazione e la dedizione degli scienziati moderni, possiamo sperare in un futuro in cui il cancro non sia più una sentenza di morte, ma una malattia curabile e gestibile.

Le scoperte sono state pubblicate su Frontiers in Medicine, aprendo nuove prospettive nella nostra comprensione del passato medico e del cancro antico.

Andrea TosiScienzaTopAntico Egitto,Cancro,Medicina,Medicina millenaria,Mistero svelato,Passato,Spazio UFO,TombeNuove scoperte dalle tombe del passato: La medicina millenaria degli egizi sotto la lente d'ingrandimento L'antico Egitto è rinomato per la sua straordinaria avanzatezza nel campo della medicina, una tradizione che ha lasciato un'impronta duratura nella storia della scienza. Tuttavia, nonostante la loro maestria, c'erano alcune sfide che gli egizi...