Socrates, Che Guevara del calcio:: la democrazia Corinthiana

Socrates, capitano del Brasile nei mondiale del 1982 e 1986, definito il Che Guevara del calcio. “A noi piace raccontare il calcio, ma ci piace un calcio particolare: il calcio romantico, il calcio dei grandi personaggi. Qui parliamo di un grandissimo personaggio: Socrates”. Così Enrico Ruggeri nel presentare la sua puntata de Il Falco e il Gabbiano andata in onda ieri su Radio 24 e dedicata a colui che “è stato definito il Che Guevara del calcio per la sua voglia di riscatto sul suo Brasile”.

Come concepisce il calcio il popolo brasiliano. Come parte della cultura stessa di una nazione che combatte da sempre grandi problemi economici e sociali, ma che nello stesso tempo vuole dare di sé un’immagine di modernità organizzando Campionati Mondiali, Olimpiadi, mostrando un volto moderno che però nasconde ancora grossi problemi irrisolti. In Brasile Socrates non ha solo infiammato il cuore dei suoi tifosi con giocate eccezionali, ma ha contribuito a dare un forte impulso verso quella modernità che il Brasile oggi mostra al mondo, o almeno ci prova.

Socrates è un giovane molto intelligente che gioca a calcio in modo elegante. È un leader in campo e una persona carismatica fuori dal campo. Cresciuto nell’ambiente universitario di un paese sotto dittatura militare, trasforma la sua squadra, il Corinthias, in una comune proletaria in cui tutti hanno il diritto di esprimere liberamente la propria opinione. Le assemblee con cui i giocatori preparano la partita in completa autogestione diventano per tutto il Brasile il primo esempio della protesta contro la dittatura che governa il paese dal 1964. Le piazze iniziano a riempirsi e davanti alla folla che chiede libertà e democrazia ci sono sempre i giocatori di calcio più rappresentativi, tra cui Socrates.

È l’inizio di una rivoluzione silenziosa che porterà alle elezioni del 1985, quando in Brasile tornerà la democrazia. La storia del “doctor” Socrates (Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, meglio noto come Sócrates – Data di nascita: 19 febbraio 1954, Belém, Pará, Brasile – Data di morte: 4 dicembre 2011, San Paolo, San Paolo, Brasile) è stata raccontata ieri in diretta live streaming su www.radio24.it.

Il documentario dal titolo “Socrates e la Democracia Corinthiana” di the 80s database Youtube.

La storia, raccontata da Renzo Giannantonio, della “Democracia Corinthiana”, l’autogestione messa in atto dalla squadra brasiliana del Corinthians dove tutto veniva deciso a maggioranza. La formazione, capitanata da Socrates, Casagrande e Wladimir, vinse il Campionato Paulista per due anni consecutivi (1982-83) e venne considerata in patria come una delle più chiare e forti forme di dissenso nei confronti della dittatura militare che soffocava il Brasile dal 1964. Un caso, senza precedenti nel calcio, di utopia divenuta realtà.

Andrea PaolaTopLifeStyleBrasile,Documentario,Leggenda del calcio
Socrates, capitano del Brasile nei mondiale del 1982 e 1986, definito il Che Guevara del calcio. “A noi piace raccontare il calcio, ma ci piace un calcio particolare: il calcio romantico, il calcio dei grandi personaggi. Qui parliamo di un grandissimo personaggio: Socrates”. Così Enrico Ruggeri nel presentare la...