Italia

SI allo scudo penale per medici e vaccinatori: convertito in legge il decreto

Convertito in legge il dl Covid che fa scattare lo scudo penale per i medici nell’emergenza Sars-Cov-2 e per il personale che somministra il vaccino. Punibili limitatamente i reati di omicidio colposo e di lesioni personali colpose per i fatti commessi nell’esercizio di una professione sanitaria durante l’emergenza epidemiologica: con la norma transitoria introdotta al Senato i delitti sono sanzionati soltanto in caso di colpa grave, anche se i casi per i quali si procede non riguardano il nuovo Coronavirus.

Benefici analoghi vengono introdotti in favore del personale che somministra le dosi durante la campagna vaccinale. Ampio l’ombrello in favore dei sanitari chiamati ad affrontare la pandemia: oltre ai clinici e chirurghi sono coperti gli iscritti agli Ordini di veterinari, farmacisti, biologi, fisici e chimici, psicologi. Vi rientrano anche infermieri, ostetrici, tecnici di radiologia, della riabilitazione e della prevenzione.

Come si stabilisce se la colpa è grave?

Il giudice deve tenere conto di una serie di parametri: ad esempio le limitate conoscenze scientifiche sulle patologie indotte dal Covid-19 al momento in cui si interviene. Altrettanto vale sulle terapie appropriate. Pesano anche le scarse risorse umane e materiali in concreto disponibili rispetto al numero di casi da trattare. Né si può sottovalutare il minor grado di esperienza e conoscenze tecniche del personale non specializzato gettato nella mischia nei momenti drammatici del lockdown.

La punibilità per omicidio colposo e lesioni personali colpose è esclusa soltanto se l’uso del vaccino è stato conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio e alle circolari pubblicate sul sito internet istituzionale del ministero della Salute sulle attività e ai singoli prodotti.

Grazie al favor rei la limitazione della punibilità si applica anche ai carsi verificatisi prima dell’entrata in vigore del provvedimento. Obbligatoria la vaccinazione per il personale sanitario e socio-sanitario che svolge l’attività nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali pubbliche e private, in farmacie, parafarmacie e studi professionali. Ripristinato su tutto il territorio nazionale l’accesso a strutture residenziali socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice, per familiari e visitatori muniti delle certificazioni verdi Covid-19. Il dl Covid è stato convertito in legge, grazie all’approvazione a Montecitorio con 311 voti favorevoli, 47 contrari e due astenuti.

Valentina Conti

Enjoy your Life

Recent Posts

Forno splendente senza prodotti chimici: gli unici rimedi naturali che funzionano davvero

Forno, pulizia efficace e naturale: i metodi testati che non danneggiano la cucina e si…

1 settimana ago

L’espressione “vedi Napoli e poi muori”: storia, origini e fascino immortale

L’espressione “vedi Napoli e poi muori”: storia, origini e fascino immortale di una frase che…

1 settimana ago

Tragico lutto nello sport: il giovane campione non ce l’ha fatta, tifosi sconvolti

Il 21enne era scomparso da giorni, la famiglia aveva sporto denuncia. Il cadavere è stato…

1 settimana ago

Ferro da stiro, tutti sbagliano: questa acqua lo danneggia a poco a poco

Ferro da stiro, occhio all’acqua: quale scegliere per proteggere capi e apparecchio. Bisogna fare la…

1 settimana ago

INPS, c’è un solo bonus reale per le pensioni: nessuno ne parla, come ottenerlo subito

Pensioni, l’unico vero bonus concreto e utile: ecco  esattamente di che si tratta e chi…

1 settimana ago

Estate 2025, la più letale di sempre: Roma e Milano nel mirino della crisi climatica

Caldo record, Roma e Milano tra le città europee più colpite nell'estate 2025: è stata…

1 settimana ago