PALERMO – Costato 13 milioni di euro, era stato inaugurato il 23 dicembre il viadottto Scorciavacche: e’ crollato in 10 giorni, a Capodanno. E’ successo in Sicilia sulla Palermo-Agrigento per il quale e’ stato necessario chiudere il tratto della statale 121, tra il Km 226 e 227 vicino a Mezzojuso. Solo per una coincidenza non si e’ fatto male nessuno.
Secondo l’analisi dell’Anas si e’ trattato di un cedimento “anomalo” del piano viabile in corrispondenza del “rilevato retrostante della spalla del viadotto”. Meta’ carreggiata e’ sprofondata e nella restante vi e’ una profonda spaccatura. Fortunatamente nessun veicolo transitava quando e’ avvenuto il collasso del viadotto “Scorciavacche”.
E’ intervenuto anche il premier Renzi, beccandosi non pochi commenti negativi su twitter. “E’ finito il tempo degli errori che non hanno mai un padre”, ha poi aggiunto Renzi.
Piu’ tardi e’ intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture, Lupi, il quale ha dichiarato che il crollo del viadotto sulla Palermo-Agrigento, “è un fatto inaudito e inaccettabile. Ho immediatamente chiesto all’Anas una relazione dettagliata sull’appalto, sui lavori e sulla commissione di collaudo. C’è chi l’ha costruito male, chi non ha controllato che i lavori fossero fatti a dovere e chi ha dato il via libera alla circolazione. Ogni negligenza non verrà giustificata”.
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