Nepal e India: frane e inondazioni provocano morti, 600 bloccati in Hotel inondati

EMERGENZA MALTEMPO NEPAL INDIA – Frane e inondazioni causate da una piogge torrenziali nell’Himalaya hanno provocato la morte di almeno 66 persone in Nepal e India. Le autorità temono che questa cifra possa aumentare nelle prossime ore in quanto si pensa ci siano tuttavia decine di dispersi nelle villaggi sommersi dalle frane. Migliaia di persona hannno dovuto abbandonare le loro case per spostarsi in ubicazioni più alte.

“Altre 17 persone risultano disperse. I soccorsi e le ricerche continuano però il livello dell’acqua non si è ridotto”

Così ha dichiarato Shankar Hari Acharya, responsabile del Centro Nazionale Emergenze del Nepal. La Croce Rossa Internazionale ha calcolato un bilancio superiore di 53 morti, con decine di dispersi e feriti, migliaia i senza casa.

Nel Chitwan, una delle zone più visitate del Nepal per il suo parco naturale, 110 hotel sono stati inondati dai fiumi Rapti e Bhudi Rapti e almeno 600 turisti sono bloccati e attendono soccorsi.

Lo ha detto al quotidiano The Himalayan Times il presidente dell’Associazione regionale degli alberghi di Sauraha, Ghimire, aggiungendo che i soccorsi verranno dati con l’ausilio di elefanti. La Farnesina “sta seguendo con la massima attenzione la situazione degli italiani” presenti sul posto per turismo.

Un responsabile di hotels ha spiegato alla stampa che era riusciuto a far evacuare alcuni turisti grazie all’utilizzo di elefanti verso la strada principale più vicina, in modo che potessero arrivare alla capitale Katmandú.

Anno funesto per India e Nepal

Centinaia di persone sono morte in India a causa delle inondazioni, delle intense piogge o per le frane di montagne, da quando è iniziata la stagione delle piogge in Aprile. In Nepal, oltre 100 persone hanno perso la vita quest’anno a causa dei monsoni, che si manifestano di solito tra Giugno e Agosto.