NASA: Mistero su quale Astronauta si sia ammalato sulla ISS

Tre astronauti della NASA non rivelano chi si è ammalato dopo 235 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale

Tre astronauti della NASA, che hanno recentemente concluso una missione di 235 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale (SSP), hanno deciso di non svelare quale dei membri della loro squadra si sia ammalato al termine del volo. Durante una sessione di domande e risposte trasmessa in diretta sulla piattaforma X (ex Twitter) lo scorso venerdì, l’astronauta Michael Barrett ha discusso del “problema medico” che ha portato il team a essere trasferito in ospedale, ma ha evitato di fornire dettagli specifici.

La privacy medica e la necessità di cautela

“Sappiamo che c’è interesse riguardo l’incidente medico accaduto dopo il volo, ma preferiamo non entrare nei dettagli al momento”, ha spiegato Barrett. L’astronauta ha aggiunto che la situazione è ancora in fase di ricostruzione e che, per garantire il rispetto della privacy medica e per permettere che il processo segua il suo corso in modo ordinato, non forniranno ulteriori informazioni al pubblico per ora. La riservatezza, quindi, rimane la priorità per la NASA, che ha scelto di non divulgare chi sia stato colpito dal problema di salute o quale fosse la sua natura.

Il ritorno sulla Terra e il ricovero in ospedale

Il 25 ottobre scorso, gli astronauti americani Michael Barrett, Robert Hines e Warren Hoburg, insieme al cosmonauta russo Alexander Grebenkin, sono rientrati sulla Terra dopo la lunga missione a bordo della ISS. Dopo l’atterraggio, la squadra è stata trasportata in un ospedale vicino a Pensacola, in Florida, per sottoporsi a un controllo medico. È stato reso noto che uno degli astronauti ha dovuto trascorrere la notte in ospedale a causa di un “problema medico”, ma le circostanze esatte non sono state rese pubbliche.

Nonostante le speculazioni, la NASA ha ribadito che non fornirà dettagli aggiuntivi per motivi di privacy, confermando la sua decisione di proteggere le informazioni personali dei suoi astronauti. Al momento, quindi, il mistero resta, con la speranza che la salute dei membri della missione non sia compromessa in modo grave.

In conclusione, mentre i dettagli sul problema medico rimangono sconosciuti, la NASA continua a mantenere un alto livello di trasparenza su altri aspetti della missione, pur difendendo fermamente la privacy dei suoi astronauti.