Pubblica amministrazione e assunzioni - postbreve.com
Via libera a 8mila assunzioni nella pubblica amministrazione. Ecco i dettagli, tutto quello che c’è da sapere.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 7 agosto 2025, che inaugura un vasto programma di assunzioni nella Pubblica Amministrazione italiana. Il piano prevede oltre 8.000 posti di lavoro distribuiti tra ministeri, enti pubblici e agenzie nazionali, di cui circa 5.000 a tempo indeterminato, con validità triennale fino al 2028. Questa iniziativa rappresenta una straordinaria opportunità per chi desidera una carriera nel settore pubblico, in particolare nei ministeri e negli enti statali di rilievo.
Il decreto nasce da una sinergia tra la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), in linea con la Legge di Bilancio 2025 e le recenti normative sul reclutamento del personale pubblico. Gli obiettivi principali di questo piano di assunzioni sono molteplici e di grande rilievo:
Le nuove assunzioni saranno realizzate esclusivamente tramite concorsi pubblici e scorrimenti di graduatorie già esistenti, escludendo quindi la mobilità interna e le progressioni di carriera.
Il piano coinvolge diversi ministeri, agenzie e autorità nazionali. Tra gli enti con il maggior numero di posti disponibili spiccano:
Altri enti coinvolti includono:
Le autorizzazioni previste dal DPCM hanno una validità triennale, fino al 2028, con la clausola che eventuali risorse non utilizzate entro tale termine decadono automaticamente. Ciò impone che i concorsi vengano banditi e portati avanti entro questa tempistica per non perdere i posti autorizzati.
Nei prossimi mesi, saranno pubblicati i bandi di concorso ufficiali sia sui siti istituzionali dei ministeri coinvolti, sia sul portale InPA, la piattaforma unica per il reclutamento nella Pubblica Amministrazione. Questo sistema digitalizzato mira a semplificare e rendere più trasparente l’accesso alle procedure selettive.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), guidato dall’attuale ministro Giancarlo Giorgetti, gioca un ruolo cruciale nella pianificazione e gestione delle risorse economiche destinate a questo programma di reclutamento. Il MEF, istituito nel 2001 dall’unificazione di precedenti ministeri economici, è responsabile della supervisione della spesa pubblica e della politica finanziaria dello Stato.
Organizzato in dipartimenti specializzati come il Dipartimento del Tesoro, della Ragioneria generale dello Stato, delle Finanze e della Giustizia tributaria, il MEF garantisce il controllo e la razionalizzazione delle risorse necessarie per sostenere l’assunzione di nuovo personale. Inoltre, assicura che il piano di reclutamento sia coerente con gli obiettivi di bilancio pubblici e di sostenibilità finanziaria.
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