Addio a Laura Biagiotti, la regina del cashmere. Se ne va mezzo secolo di creatività ed eleganza. Testimone alla figlia Lavinia. Laura Biagiotti è morta. La stilista, che avrebbe compiuto 74 anni ad agosto, era ricoverata da mercoledì sera all’ospedale Sant’Andrea di Roma dopo essere stata colpita da un arresto cardiaco. Le condizioni erano apparse subito critiche e il bollettino medico emesso dalla direzione sanitaria del nosocomio aveva lasciato poche speranze. Dopo diverse manovre rianimatorie, l’attività cardiaca era ripresa, ma, in pomeriggio, è stata avviata la procedura di accertamento della morte cerebrale.
La conferma della morte di Laura Biagiotti in un tweet, sul suo profilo ufficiale, con un brano del Vangelo di San Giovanni scelto dalla figlia Lavinia Biagiotti (terza generazione dell’Italian Fashion Family) che dalla sua pagina ha twittato:
Moltissimi i messaggi d’affetto, specialmente dal mondo della politica. “Da sempre legata a Roma – ha scritto il sindaco Virginia Raggi – Con orgoglio passione e impegno ha regalato stile unico ed inconfondibile”. “Una grande donna che ha portato in alto nel mondo il Made in Italy e il talento italiano” è l’addio del ministro dell’istruzione Valeria Fedeli.
“Sono profondamento colpito e addolorato per la scomparsa di Laura Biagiotti” ha detto il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, “una donna con una personalità elegante e decisa, imprenditrice illuminata e aperta, che ha capito prima di altri la forza della qualità italiana nella globalizzazione.
Una storia di successo al femminile della quale siamo orgogliosi perché ha portato nel mondo il made in Italy e la profonda passione per Roma, città alla quale è rimasta sempre legata. Il fascino della Città Eterna, delle sue origini, della sua regione, sono stati fonte di ispirazione per il suo lavoro e per la sua vita. Alla famiglia, e alla figlia Lavinia (link alla pagina ufficiale su Twitter), giunga la nostra vicinanza”. Giorgia Meloni l’ha definita “Genio creativo” mentre Roberto Giachetti “Sinonimo di eleganza”.
Molti i riconoscimenti collezionati da Laura Biagiotti nella sua lunga carriera. Nel 1992 a New York il premio Donna dell’Anno. A Pechino, nel 1993, il trofeo Marco Polo per aver portato l’industria italiana in Cina. Nel 1995 l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Scalfaro per l’alto contributo dato alla diffusione del prestigio del Made in Italy nel mondo. E ancora il premio Marisa Bellisario e il premio speciale alla Carriera della Camera Nazionale della Moda, la Lupa capitolina, il Leone Cristallo alla Carriera – Premio Casinò di Venezia, il premio Leonardo.
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