La presenza di imprese straniere e' importante soprattutto nel settore delle costruzioni, nel commercio, nei servizi di alloggio e ristorazione.
ROMA – Immigrazione non e’ necessariamente sinonimo di “delinquenza”, come qualche politico ci ha abituato ad abbinare negli ultimi anni a meri fini propagandistici. Il dato che emerge oggi da uno studio di Unioncamere-Infocamere, mostra in effetti, un lato piu’ umano e sociale dell’immigrazione in Italia.
Sono infatti circa 86 mila le nuove imprese create in Italia da immigrati tra il 30 giugno 2012 e il 30 giugno 2015.Nelle conclusioni dello studio vi e’ anche quella per la quale “la presenza di imprese straniere e’ importante soprattutto nel settore delle costruzioni, nel commercio, nei servizi di alloggio e ristorazione“. Se i cinesi sono leader nell’abbigliamento, con il 45% del totale, i marocchini guidano nel commercio. Altro dato emerso e’ che le province con piu’ alta incidenza di imprese di stranieri sono Trieste, Prato, Firenze, Imperia e Reggio Emilia.
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