NEW YORK – Rindonda in tutto il mondo la violazione delle norme anti-smog operate dalla casa automobilistica Volkswagen negli Stati Uniti. L’Epa, l’agenzia federale per l’ambiente negli Stati Uniti, ha accusato Volkswagen Usa di aver violato intenzionalmente le norme anti-smog su almeno mezzo milione di veicoli venduti dal 2008. Un grave fatto che avrebbe provocato l’apertura di un’indagine penale negli Stati Uniti d’America.
L’indagine riguarderebbe l’ammissione di aver falsificato i test sull’inquinamento da parte di Volkswagen per anni (come si legge bene dall’infogramma qui sopra), sospinta non solo dalla sollecitazione del portavoce del ministro dell’Ambiente tedesco, ma anche dal vice-cancelliere e ministro dell’Economia, Gabriel, il quale in giornata ha dichiarato che la vicenda Volkswagen “deve essere chiarita il più presto possibile“.
Nel frattempo il titolo Volkswagen è affondato in Borsa, perdendo fino al 22% sul listino di Francoforte. E’ il crollo più forte mai registrato dal 2008, con il costo per i soci del colosso dell’auto tedesca che ammonta a una considerevole cifra di 12,9 miliardi.
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