FOTO Osama bin Laden

La Casa Blanca sta dicendo bugie sulla morte di Osama bin Laden“. A fare questa affermazione e’ il giornalista Seymour Hersh vincitore del prestigioso premio Pulitzer nel 1970 per aver raccontato il massacro di My Lai in Vietnam. Secondo il giornalista, il quale sostiene di avere almeno tre fonti anonime ma molto attendibili (un ex dirigente dei servizi americani e due consulenti dello Special Operations Commando), la versione ufficiale della Casa Bianca sull’operazione degli Stati Uniti in Pakistan nel 2011 terminata con la morte del lider di Al Qaeda, Osama bin Laden, e’ molto lontana dalla realta’.

Nel suo lungo saggio d’inchiesta pubblicato Hersh sul London Review of Books dal titolo “L’uccisione di Osama bin Laden”, il giornalista investigativo statunitense di 78 anni, punta il dito sulla versione esposta dalla presidenza Obama che oggi si avvicina al tramonto del suo secondo mandato. Una versione “regalata” in fretta e furia agli americani che aspettavano questa notizia fin dagli attentati dell’11 settembre 2001.

FOTO Seymour Hersh

Secondo la teoria esposta nel saggio, gli Stati Uniti iniziarono l’operazione ad Abbottabad con il parere positivo di Pakistan, un via libera pagato da Washington attraverso il pagamento di 25 milioni di dollari. Islamabad sapeva molto bene dove si nascondeva il leader di Al Qaeda: era prigioniero dei servizi segreti pachistani dal 2006. Spiegazione che smentisce quindi la versione ufficiale fornita dalla Casa Bianca secondo la quale l’intervento militare fu “unilaterale” ed a “sorpresa“.

Un’altra smentita sui fatti ufficiali e’ che secondo Hersh il cadavere di Bin Laden fu fatto a pezzi e chiuso in sacchi di plastica, e come se non bastasse venne sparso tra le montagne afghane da un elicottero in volo verso Jalalabad. Gli Stati Uniti diffonderono invece la notizia che il corpo venne gettato in mare secondo i dettami islamici.

Ecco una breve traduzione dall’inglese all’italiano del saggio: “Perfetto. Nessun cadavere. Un funerale onorevole secondo la legge della Sharia. La notizia del funerale venne resa pubblica con tanti dettagli, ma i documenti che l’avrebbero confermata vennero secretati per questioni di ‘sicurezza nazionale’. È il classico modo in cui una storia di copertura mal congegnata cade a pezzi, ti risolve un problema subito, ma alla prima occasione poi non c’è niente che la confermi. Non c’era mai stato alcun piano per portare il cadavere a bordo di un’imbarcazione, e non ci fu nessun funerale di bin Laden in mare”.

FOTO di gruppo con il Presidente Barack Obama

La Casa Bianca ha prontamente smentito tutto il saggio investigativo di Seymour Hersh, definendolo come “una ricostruzione priva di fondamenta”, mettendo pure in dubbio l’esistenza delle fonte fonte. Hersh infatti non è nuovo a scrivere di fonti che poi rimangono anonime per sempre.

Nell’aprile dell’anno scorso, Hersh aveva gia’ attaccato la presidenza Obama per aver tradito l’impegno a intervenire in Siria solamente nel caso di attacchi chimici. In quell’occasione lo aveva accusato di mentire anche sulle responsabilita’ dell’impiego del gas sarin (gas nervino classificato come arma chimica di distruzione di massa).

Federica SantoniEsteriTopCasa Bianca,Pakistan
'La Casa Blanca sta dicendo bugie sulla morte di Osama bin Laden'. A fare questa affermazione e' il giornalista Seymour Hersh vincitore del prestigioso premio Pulitzer nel 1970 per aver raccontato il massacro di My Lai in Vietnam. Secondo il giornalista, il quale sostiene di avere almeno tre fonti...