Nella Foto Massimo Troisi La Smorfia.

La storia del trio La Smorfia. Amicizia, voglia di stare sul palco, talento. Questi alcuni degli ingredienti che hanno portato tre ragazzi della provincia napoletana al grande successo televisivo. Partiti da un teatro di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, Massimo Troisi, Lello Arena e Enzo Decaro hanno conquistato il pubblico, fino a sfondare in televisione, lanciando la successiva carriera cinematografica di Massimo Troisi.

Oggi, lunedì 7 novembre, Enrico Ruggeri ospita Enzo Decaro e racconta alle 15:30 a Il Falco e il Gabbiano in diretta streaming su www.radio24.it la storia di quell’amicizia che ha dato vita al successo. Di quella semplice ma rara alchimia tra persone che ha dato vita a uno dei più famosi gruppi comici napoletani: La Smorfia.

Una storia, quella dei fondatori de La Smorfia, di ragazzi che condividono una passione, ma anche i problemi di un territorio depresso, soprattutto a causa della mancanza di lavoro. Un gruppo in cui spicca Massimo Troisi. Un ragazzo sveglio, con una passione naturale per l’arte, ma con una difficoltà supplementare rispetto a tanti coetanei. Sin da bambino è malato di febbre reumatica e soffre di disturbi cardiaci. In particolare ha una grave degenerazione della valvola mitrale, resa ancora più pericolosa da uno scompenso cardiaco. Ma fin da bambino, mentre sente i suoi familiari in casa discutere preoccupati della sua salute, lui si rifugia nella lettura e nella scrittura, e compone poesie, ispirandosi a Pier Paolo Pasolini.

È l’ottobre del 1969 quando alcuni giovani di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, mettono in scena farse della tradizione napoletana, nel teatrino della parrocchia di Sant’Anna. Uno degli attori rinuncia e per rimpiazzarlo viene chiamato proprio Massimo Troisi. È il momento del primo spettacolo ed anche l’incontro con un altro membro della futura Smorfia: Lello Arena. Lello è di Napoli città, ma si è trasferito qualche anno prima con la famiglia a San Giorgio. Un trasloco che Arena all’inizio subisce, per il quale se la prende con i genitori, ma che, da grande, ricorderà come cruciale per la sua vita professionale. Senza quel trasferimento non avrebbe conosciuto Massimo.

Si va piano piano a formare il gruppo che originariamente vede non solo Troisi e Arena, ma anche altri, tra i quali Nico Muzzi e Valeria Pezza. Tutti amici d’infanzia, ai quali si aggiunge in un secondo momento un altro ragazzo di Portici, Vincenzo Purcaro, che poi cambierà il proprio nome in Enzo Decaro, il terzo elemento della futura Smorfia. Questo gruppo di amici, in quegli anni, si dà il nome di “Rh Negativo” e inizia a mettere in scena farse, pezzi teatrali che mischiano la tradizione napoletana con uno spirito nuovo, ironico e dissacrante.

Il gruppo va avanti fino al 1976, quando la malattia di Troisi, per la prima volta, si mette in mezzo. Massimo sta male e deve operarsi, deve sostituire la valvola aortica. È un intervento difficile, da fare in un ospedale negli Stati Uniti e costa molto. Per aiutare Massimo si attivano tutti gli amici, anzi, tutta San Giorgio a Cremano. Al suo ritorno Troisi riparte da dove ha lasciato, ma il gruppo di attori si assottiglia e rimangono solo in tre: Troisi, Arena e Decaro.

Andrea PaolaIntrattenimentoTopEnzo Decaro,La Smorfia,Lello Arena,Massimo Troisi
La storia del trio La Smorfia. Amicizia, voglia di stare sul palco, talento. Questi alcuni degli ingredienti che hanno portato tre ragazzi della provincia napoletana al grande successo televisivo. Partiti da un teatro di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, Massimo Troisi, Lello Arena e Enzo Decaro...