La perdita dei denti è un problema sociale: l’implantologia può risolverlo

Da una ricerca commissionata dall’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica a Doxa ed effettuata su un campione di italiani dai 40 ai 75 anni è emerso che la perdita dei denti rappresenta un problema di salute pubblica molto grave e che colpisce circa 20 milioni di persone.

L’edentulia ha, inoltre, delle forti implicazioni in ambito sociale e sanitario: se trascurata può avere delle ripercussioni non solo sulla masticazione, ma anche sulle relazioni interpersonali e sulle funzioni cognitive.
È infatti emerso che la mancanza dei denti ha una correlazione con la diminuzione delle funzioni cerebrali superiori; la masticazione ridotta comporta un minor afflusso di sangue al cervello con un conseguente sviluppo di deficit mentali, depressione o perdita di memoria.

Ridurre la perdita dei denti a una mera questione estetica significa sottovalutare il problema; se i pazienti non si rivolgono tempestivamente a un dentista e non effettuano adeguate cure preventive, le ripercussioni sanitarie sono molto più gravi e complesse di quanto si possa pensare.

Secondo Doxa è il 27% dei soggetti intervistati a non aver scelto alcun tipo di soluzione dentistica al momento della perdita dei denti, un numero decisamente elevato se si considerano le possibili problematiche appena elencate.

E pensare che oggi, grazie a nuovi materiali e tecnologie all’avanguardia, applicare una protesi dentaria risulta ancora più semplice. Ovviamente ogni paziente ha una storia clinica a sé, tuttavia gli impianti dentali al momento rappresentano la miglior soluzione da attuare in caso di edentulia.

È necessario dunque iniziare un lungo lavoro di sensibilizzazione dei futuri pazienti; si può partire dalle grandi città per convincerli ad avvalersi delle migliori tecniche di implantologia dentale a Milano oppure a Roma, Napoli e Firenze, ma il problema riguarda tutta la penisola e questo tema deve essere affrontato con tempestività in ogni angolo d’Italia.

Ovviamente c’è anche chi per fortuna ha deciso di regalarsi un nuovo sorriso: dalla ricerca è emerso che il 42% degli intervistati ha scelto di ricorrere ai ponti, il 38% ha preferito gli impianti, mentre il 13% gli scheletrati e l’8% le protesi totali rimovibili. Un altro dato confortante è rappresentato da quel 99% di pazienti che ha deciso di affidarsi alle cure di studi dentistici italiani, rinunciando all’ attrattiva low cost degli odontoiatri dell’Est Europa.

Articolo scritto in collaborazione con Amicodentista.

Federica SantoniSaluteTopDentista,Implantologia dentale,Perdita dei denti,Protesi dentaria
Da una ricerca commissionata dall’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica a Doxa ed effettuata su un campione di italiani dai 40 ai 75 anni è emerso che la perdita dei denti rappresenta un problema di salute pubblica molto grave e che colpisce circa 20 milioni di persone. L’edentulia ha, inoltre, delle...