Hillary Clinton con la polmonite a rischio canditatura

Il candidato democratico alla Casa Bianca, Hillary Clinton (foto), ha detto che quello ha sofferto domenica a Manhattan è stata una perdita di equilibrio e non uno svenimento. Lo ha detto in un’intervista radiofonica alla CNN, in cui ha anche aggiunto che durante l’evento di New York per le vittime dell’11-S gli girava la testa.

Dopo che le è stato diagnosticata una polmonite lo scorso venerdì, né il candidato né il suo team hanno rivelato la malattia, perché l’ex segretario di Stato ritiene che “non sarebbe un grosso problema. Ovviamente avrei dovuto prendere una pausa prima”, si è giustificata Hillary. “Probabilmente avrei dovuto annullare i miei impegni il Venerdì, però come molte persone, anche io pensavo di poter andare avanti, e, ovviamente, non ha funzionato”

Con due tweet personali la Clinton ha detto che non vede l’ora di tornare al lavoro e ha detto: “Mi sento bene e sto migliorando”.

Durante l’intervista con la CNN l’aspirante presidenziale ha scartato che si possa parlare di segretezza attorno alla sua malattia. Ha detto che il “livello di diffusione” delle informazioni su di lei è sempre più grande del suo rivale repubblicano, Donald Trump, che ieri le ha augurato una pronta guarigione.

Lo stato di salute di Hillary Clinton potrebbe compromettere la sua corsa alla Casa Bianca. Del resto ha già sofferto di ipotiroidismo, allergie, trombosi venosa e una frattura al gomito. Donald Trump ha cercato di screditarla argomentando che ha sofferto di incidenti cerebrovascolari, Alzheimer, e danni al fegato per alcolismo. La cosa certa è che la Clinton è in campagna elettorale da mesi con un ritmo di lavoro che poche persone potrebbero mantenere alla sua età (68 anni).