Forex: euro vicino alla parità con il dollaro

Settimana importantissima, quella appena, trascorsa sul mercato del forex. L’euro continua la sua fase di debolezza continuando il suo percorso di avvicinamento alla storica parità con il dollaro. Seppure tutti i principali economisti avevano ipotizzato il raggiungimento di questo obiettivo verso la fine dell’anno, la parità con la moneta americana potrebbe essere raggiunta già questo mese in netto anticipo sulle previsioni.

Il motivo è da ricercare nel quantitative easing voluto da Draghi che, immettendo liquidità sul mercato, ha accelerato il processo di svalutazione della moneta unica. Per chi non lo sapesse il quantitative easing è il piano di sostegno all’economia della BCE che prevede l’acquisto di 60 miliardi di euro al mese di titoli finanziari (principalmente titoli di stato).

Su questo sito che parla di tecniche di guadagno sul forex si possono trovare spunti di riflessione interessanti su questo argomento. Sono molti i trader che hanno preso posizione sul forex puntando sulla debolezza dell’euro. Fino a questo momento il trend sembra dargli ragione ma non è possibile stabilire, con certezza, fino a quando questo possa continuare.

Quale sarà il livello di prezzo che raggiungerà l’euro? Su quali valori si stabilizzerà la moneta unica? Riuscire ad individuare un range di prezzo è fondamentale per non rischiare di vedere vanificati i propri investimenti. Ma chi fa trading sul forex lo sa bene e avrà sicuramente impostato un take profit a protezione del proprio guadagno.

Ovviamente non è possibile determinare con esattezza fino a che punto l’euro possa svalutarsi sul dollaro. Alcuni analisti parlano di un valore prossimo a 0,90 altri si spingono oltre, arrivando a 0,85. Si tratta, comunque, di previsioni che spesso si rivelano errate perchè oggi, l’economia è talmente globale che gli scenari cambiano ad un ritmo incalzante.

Sta di fatto che per molti paesi europei, in primis per l’Italia, un euro così svalutato rappresenta una vera e propria manna dal cielo. Un euro debole significa maggiore possibilità, per le nostre aziende, di esportare i propri prodotti negli Usa a prezzi concorrenziali ma, anche, maggiori prospettive di crescita del nostro turismo. Oggi un turista americano che voglia venire in vacanza in Italia spende mediamente il 30% in meno rispetto ad un anno fa. Un aspetto che un buon trader non può sottovalutare se decide di investire in un mercato complesso come quello del forex.

Andrea TosiEconomiaCambio,Dollaro,Euro,Forex,Trading Binario
Settimana importantissima, quella appena, trascorsa sul mercato del forex. L'euro continua la sua fase di debolezza continuando il suo percorso di avvicinamento alla storica parità con il dollaro. Seppure tutti i principali economisti avevano ipotizzato il raggiungimento di questo obiettivo verso la fine dell'anno, la parità con la moneta...