VENEZIA – Non dovrà pagare l’affitto perché il suo negozio è stato chiuso a causa del lockdown imposto dal Coronavirus. A deciderlo è stato il tribunale civile di Venezia che ha accolto il ricorso presentato per una attività del settore abbigliamento.
L’esercizio commerciale avrebbe dovuto pagare circa 50mila euro per tre mesi (febbraio, marzo e aprile) alla società che gestisce il centro commerciale del quale fa parte il negozio. Il giudice monocratico ha però disposto alla società di non riscuotere il pagamento dalla banca.
L’istituto di credito aveva emesso fideiussioni per il versamento dell’affitto e ha visto sospendere l’attività di pagamento. Un primo provvedimento, quello del tribunale veneziano, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che potrebbe diventare un importante precedente.
“L’azienda che si è trovata nell’impossibilità di operare a causa del lockdown, non riuscendo ad utilizzare i locali presi in affitto per svolgere la propria attività commerciale, non è tenuta a versare i canoni di locazione per i mesi di chiusura, in quanto il blocco è dovuto a causa di forza maggiore per la quale non ha alcuna responsabilità”.
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