Bradisismo Campi Flegrei: Proseguono gli sgomberi e le verifiche a Napoli
Bradisismo Campi Flegrei: Proseguono gli sgomberi e le verifiche a Napoli, 353 persone evacuate
La situazione nelle zone colpite dal bradisismo nei Campi Flegrei, con particolare riferimento a Napoli, continua a evolversi. A causa dei danni strutturali provocati dalle scosse sismiche, sono saliti a 353 il numero delle persone sgomberate, appartenenti a 164 nuclei familiari. Il bollettino emesso dal Comune di Napoli ha confermato l’aggiornamento dei dati sull’emergenza abitativa in corso.
I danni causati dal bradisismo e le evacuazioni
Il bradisismo che ha interessato la zona dei Campi Flegrei ha causato significativi danni alle abitazioni private, costringendo numerose famiglie a lasciare le proprie case per motivi di sicurezza. I maggiori danni si sono registrati nel quartiere di Bagnoli, che ha visto un incremento delle evacuazioni. Il numero totale delle persone sgomberate è arrivato a 353, con un focus particolare sui 164 nuclei familiari coinvolti. Questi dati sono stati confermati dal Comune di Napoli, che ha aggiornato la cittadinanza riguardo alla situazione.
Le operazioni di verifica, che vengono effettuate nelle abitazioni private a seguito delle richieste dei proprietari, sono ancora in corso. I controlli strutturali si concentrano su quelle case che presentano danneggiamenti significativi a causa delle scosse sismiche. Il Comune di Napoli, in collaborazione con la Protezione Civile della Regione Campania, sta cercando di rispondere all’emergenza offrendo soluzioni provvisorie agli sfollati. Tra queste, è stata allestita una tendostruttura in via Terracina, quasi di fronte all’ospedale San Paolo, per accogliere chi necessitava di un rifugio sicuro.
Le soluzioni di accoglienza per le famiglie sgomberate
Attualmente, 108 persone (pari a 38 nuclei familiari) sono state sistemate in strutture alberghiere, non solo nel centro di Napoli, ma anche nell’hinterland cittadino. Altre 215 persone hanno trovato sistemazione in maniera autonoma, principalmente presso le abitazioni di parenti e amici. Nonostante la difficoltà della situazione, molte famiglie hanno cercato di adattarsi alle circostanze, ottenendo aiuti da familiari e conoscenti.
Inoltre, il Comune di Napoli ha attivato un Hub di accoglienza presso via Acate, dove sono state sistemate 12 persone (7 nuclei familiari), mentre un’altra struttura in Marechiaro, quella di San Francesco d’Assisi, ha ospitato 18 persone (6 nuclei familiari).
Il monitoraggio della situazione continua in queste ore, con l’intento di garantire la sicurezza e l’assistenza necessaria a tutte le persone coinvolte dal bradisismo nei Campi Flegrei. Le operazioni di verifica e gli interventi di assistenza proseguiranno per tutto il periodo di emergenza, con l’obiettivo di mettere in sicurezza tutte le abitazioni e trovare soluzioni definitive per gli sfollati.
In conclusione, l’emergenza abitativa a Napoli, causata dal bradisismo nei Campi Flegrei, resta sotto stretta osservazione. Le autorità locali sono impegnate nell’assicurare la sicurezza degli sfollati, nella valutazione dei danni e nell’organizzazione di interventi che possano garantire una ripresa della normalità.
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