Lo studio legale Feldman Pastore di Philadelphia ha annunciato che Ikea ha chiuso un accordo con le famiglie dei tre bambini statunitensi che hanno perso la vita rimanendo schiacciati da un mobile dell’azienda svedese. Nello specifico, come riporta il Washington Post (fonte), saranno suddivisi 50 milioni di dollari tra le famiglie.
Inclusi nella transazione i genitori del piccolo Teddy McGee, 22 mesi, di Apple Valley nel Minnesota. Teddy è stato ucciso schiacciato da un mobile Malm di IKEA lo scorso febbraio che gli era caduto addosso. Inoltre verranno devoluti 100 mila dollari a degli ospedali pediatrici e altrettanti a una fondazione americana che si occupa di sicurezza per i bambini.
La cassettiera Malm, ricorda Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, era stata richiamata in America del nord e in Cina. L’azienda aveva osservato:
«Le cassettiere richiamate sono instabili, se non adeguatamente ancorate al muro, e presentano un grave rischio di ribaltamento e intrappolamento che può causare la morte o lesioni ai bambini».
Altri decessi sono legati a questo mobile tanto che tre membri del Congresso americano, tra cui il senatore Amy Klobuchar del Minnesota, hanno chiesto alla Consumer Product Safety Commissionil di imporre all’azienda l’immediato richiamo dei mobili Malm e il divieto della loro vendita. Il Senatore Klobuchar ha anche presentato un proposta di legge per fissare nuovi standard di sicurezza del settore, al fine di proteggere i bambini dal ribaltamento dei mobili.
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