L'Auto in Italia è come una seconda casa.

Una sorta di estensione della propria casa di cui sono gelosi, anzi, gelosissimi. Per sei italiani su dieci l’automobile è anche questo, non un semplice mezzo di locomozione. Secondo un’indagine europea condotta da AutoScout24, infatti, per il 60 per cento dei nostri connazionali l’auto è a tutti gli effetti un rifugio personale, un luogo che, come l’abitazione, garantisce la privacy. E soprattutto rappresenta un posto da condividere soltanto con la famiglia e occasionalmente con gli amici, molto raramente con degli estranei.

Anche a livello europeo, a dire il vero, la percentuale di coloro i quali ritengono l’auto un rifugio è piuttosto alta (il 54%) ma sono gli italiani a raggiungere il 60 per cento e a considerare la privacy un valore irrinunciabile a tal punto da essere restii a caricare ulteriori passeggeri, con buona pace di sistemi di autostop organizzato, meglio noti come car pooling, o a prestare il proprio veicolo. Una tendenza che si manifesta indipendentemente dal fatto che la vettura sia di proprietà o meno. In molti casi, infatti, l’automobile è una sorta di ufficio viaggiante dove si ripongono anche documenti importanti per il proprio lavoro, un luogo che porta ben impressa la personalità, gli interessi del proprietario. Una tendenza in crescita in particolare da quando le vetture consentono di rimanere facilmente in contatto con il mondo esterno per mezzo di avanzati sistemi di infotainment.

I meno intransigenti in Europa, invece, sono i francesi. Forse non è un caso che proprio oltralpe sia nata Bla Bla Car, la community dei passaggi in auto più famosa del Vecchio Continente: il 36% dei francesi, infatti, si dichiara disposto a offrire un posto anche a coloro che non appartengono al proprio nucleo familiare o alla propria sfera di conoscenze. Di fatto soltanto il 24,7% degli intervistati considera attuabile la condivisione dei propri posti liberi con passeggeri interessati a percorrere lo stesso tragitto. A sorpresa la percentuale diminuisce ulteriormente nei piccoli centri, dove il car pooling avrebbe più ragione di affermarsi a causa della carenza e, almeno per quanto riguarda l’Italia, della quasi totale assenza, di mezzi pubblici.

“Sono ancora in molti a sottolineare l’importanza della riservatezza. Tale esigenza – sottolinea Vincenzo Bozzo, amministratore delegato di AutoScout24 Italia – è soprattutto manifestata dagli intervistati dell’Europa occidentale e meridionale. Nei paesi scandinavi, invece, l’esperienza ha dimostrato che ci sono molte meno remore a caricare un estraneo sulla propria auto: l’autostop, lì, è del resto ancora un modo comune di viaggiare”.

Chi invece ha intenzione di cambiare la propria fidata auto con un altro modello sarà di certo interessato a conoscere la valutazione media dei modelli presenti su AutoScout24. A settembre l’AGPI, l’indice che misura il costo medio di tutte le oltre 350 mila inserzioni, continua a crescere (+2,6%), toccando i 13129 euro. È la prima volta da sei mesi che si supera la barriera dei 13 mila euro. Poche novità, invece, per quanto riguarda i modelli più richiesti. Il podio, infatti, vede ancora in cima la Bmw Serie 3 che si conferma prima, seguita dalla Volkswagen Golf. Terza l’Audi A3 che scavalca l’A4 conquistando il gradino più basso del podio. Esce dalla top ten la Porsche 911 a vantaggio di un modello italiano, la Fiat 500.

Andrea PaolaLifeStyleAuto,AutoScout24,Italia,Seconda Casa
Una sorta di estensione della propria casa di cui sono gelosi, anzi, gelosissimi. Per sei italiani su dieci l’automobile è anche questo, non un semplice mezzo di locomozione. Secondo un’indagine europea condotta da AutoScout24, infatti, per il 60 per cento dei nostri connazionali l’auto è a tutti gli effetti...