Triangolo delle Bermude tra mistero e enigma, le nuvole esagonali

Un gruppo di scienziati afferma di aver risolto il mistero del Triangolo delle Bermude, un enigma sul quale sono stati fatti anche vari film per il cinema. A dare la notizia un video documentario apparso su Discovery Science (link). La sua spiegazione non si trova precisamente in questo “triangolo” geografico Florida-Bermuda-Puerto Rico, dove la leggenda racconda che sono scomparse misteriosamente decine di navi e aerei, ma starebbe un poco più distante.

Vicino le coste della Florida e grazie all’ausilio di un radar satellitare, gli scienziati hanno scoperto una strana formazioni di nuvole con buchi esagonali.

Non conoscono il motivo di queste formazioni, ma credono che funzionino come una turbina di aria, creando vendo di 106 km/h. Venti che sarebbero capaci di sollevare onde alte fino a 14 metri e con la forza necessaria per abbattere un aereo in volo. Vengono chiamate “microburst“, sono raffiche di vento discendente, violente ed improvvise, simili ad un tornado, ma distinguibile da quest’ultimo per il suo movimento verticale.

Un microburst (bomba d’aria) era quello che ha fatto precipitare il volo “Cubana de Aviación Flight 9646” (link), un Ilyushin Il-62M, il 5 settembre 1989 alla periferia dell’aeroporto José Martí dell’Havana (Cuba), uccidendo 126 persone a bordo.

Perchè è meglio non volare dentro un microburst (bomba d’aria)

La nuova teoria che spiegherebbe il mistero del Triangolo delle Bermude, parte dall’analisi di fotografie prese da un satellite della NASA, dove vengono mostrate nubi esagonali che misurano tra gli 88 e i 32 Km a circa 240 Km fuori dalla costa della Florida, sopra le Bahamas. Un fatto alquanto strano in quanto le nuvole di solito non presentano bordi in linea dritta, perchè la loro forma e distribuzione è aleatoria.