L’Inps ha comunicato i dati dell’indagine “Porte aperte”. In evidenzia le pensioni dei sindacalisti. A parità di regole per il calcolo della pensione, sono risultate essere in media più vantaggiose di quelle dei lavoratori dipendenti. Dati che nel pomeriggio hanno alimentato le polemiche sulle pensioni d’oro. L’Istituto pensionistico ha spiegato che il risultato dell’indagine “è dato dal fatto che per uno stesso periodo i rappresentanti sindacali possono cumulare la contribuzione figurativa del lavoro in aspettativa a quella dell’impegno nel sindacato”.
Non si è fatta attendere la replica della Cgil: “E’ ovvio che essendo sia la retribuzione sia gli oneri contributivi a carico del sindacato, il datore di lavoro di provenienza non ha alcun onere a suo carico. Non vi è nessuna condizione di privilegio per chi svolge attività sindacale. I lavoratori distaccati impegnati nel sindacato rinunciano a sviluppi di carriera e altre forme di retribuzione legate all’effettiva presenza in servizio”.
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