Esteri

Influenza aviaria: Argentina dichiara Emergenza Sanitaria

BUENOS AIRES (ARGENTINA)- Il governo argentino ha dichiarato mercoledì l’emergenza sanitaria dopo aver rilevato martedì la presenza del virus dell’influenza aviaria nelle oche andine all’interno della laguna di Pozuelos, nella provincia di Jujuy, una regione situata nel nord del paese e vicina ai confini del Bolivia e Cile.

Nel quadro di una conferenza stampa, il segretario dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca dell’Argentina, Juan José Bahillo, ha affermato che le autorità erano a conoscenza della diffusione del virus negli uccelli selvatici in tutto il continente americano:

“Il nostro Servizio nazionale di salute e qualità agroalimentare (SENASA) ha confermato il rilevamento del virus dell’influenza aviaria nei volatili selvatici, nella specie di oca andina nella provincia di Jujuy. Ci costringe a dichiarare un’emergenza sanitaria nel nostro territorio”.

Il funzionario ha aggiunto che era impossibile impedire al virus di raggiungere il Paese perché si tratta di una malattia che si trasmette comunemente tra gli uccelli migratori, che viaggiano frequentemente verso l’Argentina dal nord del continente.

Inoltre, ha ricordato che diversi Paesi della regione avevano già rilevato l’influenza nei volatili selvatici, tra cui Messico, Panama, Colombia, Cuba, Honduras, Ecuador, Venezuela, Costa Rica, Bolivia, Cile e Uruguay, che hanno anche decretato l’allerta sanitaria.

Bahillo ha invitato i cittadini a mantenere la calma e consumare con calma carne e uova di pollame, perché “non c’è rischio” che il virus si trasmetta attraverso il consumo. Tuttavia, ha esortato a evitare il contatto diretto con gli uccelli selvatici, soprattutto se si osserva che si comportano in modo strano, sembrano malati o sembrano morti.

Solo la manipolazione impropria con un animale infetto può causare il contagio negli esseri umani, ma è qualcosa di eccezionale“, ha detto Bahillo, che ha sollecitato la segnalazione alle autorità sanitarie quando vedono un uccello in cattive condizioni.

Si rafforzeranno i controlli alle frontiere, con particolare attenzione agli uccelli da cortile, alle fattorie e alle zone umide. Ha anche detto che stanno già lavorando con i settori produttivi “per evitare mali maggiori negli allevamenti di produzione di pollame” che potrebbero essere a rischio se un animale viene infettato.

Federica Santoni

Enjoy your Life

Recent Posts

Forno splendente senza prodotti chimici: gli unici rimedi naturali che funzionano davvero

Forno, pulizia efficace e naturale: i metodi testati che non danneggiano la cucina e si…

1 settimana ago

L’espressione “vedi Napoli e poi muori”: storia, origini e fascino immortale

L’espressione “vedi Napoli e poi muori”: storia, origini e fascino immortale di una frase che…

1 settimana ago

Tragico lutto nello sport: il giovane campione non ce l’ha fatta, tifosi sconvolti

Il 21enne era scomparso da giorni, la famiglia aveva sporto denuncia. Il cadavere è stato…

1 settimana ago

Ferro da stiro, tutti sbagliano: questa acqua lo danneggia a poco a poco

Ferro da stiro, occhio all’acqua: quale scegliere per proteggere capi e apparecchio. Bisogna fare la…

1 settimana ago

INPS, c’è un solo bonus reale per le pensioni: nessuno ne parla, come ottenerlo subito

Pensioni, l’unico vero bonus concreto e utile: ecco  esattamente di che si tratta e chi…

1 settimana ago

Estate 2025, la più letale di sempre: Roma e Milano nel mirino della crisi climatica

Caldo record, Roma e Milano tra le città europee più colpite nell'estate 2025: è stata…

1 settimana ago