Esiste un lago di colore nero, ma non è un miracolo della natura. Sono i rifiuti tossici che gettiamo senza coscienza e poi finiscono nelle nostre tasche sotto forma di ultima tecnologia. Potrebbe sembrare l’apocalisse e invece si tratta di Baotou alla frontiera tra Cina e Mongolia. I rifiuti tossici e radioattivi hanno creato un lago artificiale di colore nero.
La zona concentra il 70% dei minerali rari nel mondo, utilizzati per fabbricare componenti elettronici. Il consumo massivo di cellulari, smartphone e altri dispositivi, ha trasformato in frenetico il ritmo di estrazione. Le aziende cinesi dominano il mercato di questi materiali: sono coloro che li vendono al prezzo più basso, anche perché non hanno nessun controllo ambientale. Tutte le compagnie tecnologiche del mondo accettano le loro regole.
Fino a quando potrà sopportarlo il nostro pianeta?
Forno, pulizia efficace e naturale: i metodi testati che non danneggiano la cucina e si…
L’espressione “vedi Napoli e poi muori”: storia, origini e fascino immortale di una frase che…
Il 21enne era scomparso da giorni, la famiglia aveva sporto denuncia. Il cadavere è stato…
Ferro da stiro, occhio all’acqua: quale scegliere per proteggere capi e apparecchio. Bisogna fare la…
Pensioni, l’unico vero bonus concreto e utile: ecco esattamente di che si tratta e chi…
Caldo record, Roma e Milano tra le città europee più colpite nell'estate 2025: è stata…