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Antoni van Leeuwenhoek, un grande contributo alla scienza

Grazie alle osservazioni al microscopio, Antoni van Leeuwenhoek ha dato un grande contributo alla scienza. Già nel 1670 stava analizzando i batteri. 384 anni fa nasceva questo illustre personaggio, considerato oggi come il padre della microbiologia e pionere della microscopia, con i suoi microscopi “fai da te” che si faceva costruire da artigiani dell’epoca. Vediamo nei dettagli perchè viene festeggiato oggi.

Antoni van Leeuwenhoek viene celebrato oggi in occasione del suo 384° anniversario dalla nascita avvenuta a Delft in Olanda il 24 ottobre del 1632. È stato un ottico e naturalista che Google oggi ha voluto omaggiare dedicandogli un doodle animato. Le sue osservazioni al microscopio hanno permesso di aprire un nuovo cammino alla conoscienza.

La sua passione per le ricerche microscopiche lo porta già nel 1673 a eseguire importanti osservazioni sugli organi visivi, sulla bocca e sul pungiglione dell’ape, sul pidocchio, e altre analisi microscopiche sulla muffa. In una famosa lettera inviata alla Royal Society di Londra per essere pubblicata sulla rivista scientifica Philosophical Transactions of the Royal Society, Antoni delinea con cura, per la prima volta, gli occhi degli insetti e la struttura di ogni singolo ommatidio, e ne intuisce la funzione per la visione a distanza, in opposizione a quella degli uccelli.

La fama di Leeuwenhoek al principio era legata quasi esclusivamente alla perfezione tecnica dei suoi strumenti fabbricati a mano (foto), che superano in precisione e in potenza (ingrandimento di circa 270 volte) i microscopi dell’epoca. Aumentò la potenza di questi attraverso l’uso di tecniche nuove di osservazione, applicando, ad esempio, specchi riflettenti concavi e impiegando fonti di illuminazione artificiale, come candele.

Antoni van Leeuwenhoek (foto) è stato probabilmente la prima persona a osservare protozoi, batteri e altri microorganismi. In una carta datata 7 settembre 1674 evoca per la prima volta le minuscole forme di vita (foto) che osservò nelle acque di un lago vicino Delft.

Sono veramente tante le osservazioni fatte da Antoni al microscopio. Grazie a una delle tante confermò la scoperta annunciata da Marcello Malpighi nel 1661 sull’esistenza dei vasi capillari, che formano una rete tra arterie e vene.

Antoni van Leeuwenhoek (Microscopio) Google Doodle

Andrea Tosi

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