Le temperature estreme continuano a colpire l’Italia, soprattutto nelle aree urbane più densamente popolate, anche se si registra un leggero calo nei bollini rossi, il massimo livello di allerta previsto dal Ministero della Salute nei bollettini sulle ondate di calore. La situazione rimane comunque critica, con diversi centri urbani ancora sottoposti a condizioni climatiche potenzialmente pericolose per la salute pubblica.
Oggi, lunedì 30 giugno, sono 16 le città italiane contrassegnate dal bollino rosso, rispetto alle 21 del giorno precedente. Questo indicatore segnala un rischio elevato da caldo per tutta la popolazione, senza distinzione di età o stato di salute. Tra le città maggiormente colpite ci sono:
Questi sei centri urbani registrano una continuità di giorni con allerta massima a partire dal 26 giugno e almeno fino al 2 luglio, una situazione che nessun’altra città italiana ha sperimentato con la stessa intensità.
Alle sei città sopra citate, oggi si aggiungono anche:
Nonostante il lieve calo odierno, la mappa dei bollini rossi tornerà ad espandersi. Domani, martedì 1° luglio, la lista salirà a 17 città, con Viterbo che entrerà nell’elenco delle località ad alto rischio. Mercoledì 2 luglio si prevede un ulteriore incremento, con Campobasso che porterà il totale a 18 città contrassegnate dal livello massimo di allerta.
Parallelamente, salgono anche i bollini gialli, che indicano uno stato di pre-allerta per un possibile peggioramento delle condizioni climatiche. Le città attualmente sotto osservazione per un potenziale innalzamento del livello di rischio sono:
I bollini gialli sono passati da 6 a 7 in un solo giorno, segnalando una tendenza da monitorare con attenzione nei prossimi giorni.
In aumento anche i bollini arancioni, che indicano una condizione di rischio sanitario per le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani, bambini, donne in gravidanza e persone con patologie croniche. Oggi sono quattro le città in questa fascia intermedia di allerta:
Ieri l’unica città in questa categoria era Genova, che oggi è passata al livello rosso.
Il sistema di allerta caldo del Ministero della Salute utilizza tre livelli di rischio per informare la popolazione e le autorità sanitarie:
Questa classificazione è fondamentale per adottare misure di prevenzione nei confronti dei colpi di calore, disidratazione, e malori dovuti a temperature elevate, fenomeni che ogni estate causano un incremento dei ricoveri e, in alcuni casi, anche decessi.
In presenza di ondate di calore prolungate, il Ministero della Salute raccomanda di:
L’Italia si trova ancora nel pieno di un’emergenza caldo, con temperature che continuano a superare le medie stagionali. Il monitoraggio quotidiano del Ministero della Salute è uno strumento essenziale per prevenire i rischi associati all’estate torrida 2025.
È fondamentale che cittadini e amministrazioni locali mantengano alta l’attenzione e seguano le indicazioni ufficiali per ridurre al minimo i rischi sanitari legati al caldo estremo.
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