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Addio al mercato tutelato gas e luce, il momento si avvicina

Il mese di Luglio 2020 vedrà la fine del mercato tutelato gas e luce. Sebbene in un primo momento il passaggio definitivo al mercato libero fosse stato preventivato per il 2019, il tutto è slittato alla metà del prossimo anno. Date a parte, è interessante capire cosa accadrà effettivamente e quali saranno i cambiamenti con cui fare i conti.

Fine del mercato tutelato: cosa accadrà e cosa fare?

Nonostante il rinvio, nel Luglio 2020 si potrebbe assistere alla definitiva scomparsa, già preventivata da qualche anno a questa parte, di quelle che sono le tariffe dell’Arera. Verrà, quindi, realizzata la liberalizzazione del mercato luce e gas a 360 gradi.

Quali saranno gli scenari, e quale potrebbe essere l’impatto per i consumatori?

Di sicuro, ci si ritroverà davanti ad un mercato più dinamico, ed un ventaglio interessante di proposte per i servizi di fornitura. Relativamente alle offerte gas e luce, tra le migliori, e già disponibili, si distinguono quelle di E ON. Il brand è oggi uno dei punti di riferimento per la vendita di soluzioni energetiche, grazie all’affidabilità e ai servizi all’avanguardia, nel rispetto dell’ambiente.

Al netto dei punti di domanda ancora da chiarire, il processo di cambiamento che porterà al libero mercato è già da tempo in atto, pertanto è bene per il consumatore affidarsi sin da ora ad un player per la fornitura energetica in grado di garantire il meglio. Del resto, uno dei vantaggi del mercato libero dovrebbe essere proprio questo: valutare le offerte disponibili, per trovare quella più conveniente e affine alle proprie esigenze.

Cosa accadrà, invece, a chi decide di non effettuare alcun cambio? Chi, alla data di cui sopra, perderà il proprio fornitore e non ne avrà ancora scelto uno attivo nel libero mercato, passerà in automatico al cosiddetto mercato di salvaguardia. Qui potrebbero sorgere delle criticità di natura economica, dato che quest’ultimo è gestito dagli operatori territoriali di riferimento, che non sempre propongono le soluzioni più competitive sul mercato.

Il passaggio al mercato libero è semplice, gratuito e soprattutto conveniente. Questo perché le tariffe sono più convenienti e, nella maggior parte dei casi, propongono dei vantaggi connessi ad ulteriori servizi che nel mercato tutelato non erano contemplati.

Uno dei tanti limiti del mercato tutelato, ormai in esaurimento, sono le variazioni trimestrali dei costi stabilite dall’Autorità competente. Questo non accade nel libero mercato dove, invece, le tariffe sono fatte dai fornitori che hanno sempre un occhio di riguardo per il consumatore finale.

Un passo in avanti, quindi, che permette di coniugare un servizio migliore a un prezzo più competitivo.

Federica Santoni

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