Accordo INGV e Sparkle: Cavi Sottomarini per Monitorare Terremoti

Il 10 dicembre 2024, Sparkle, uno dei principali operatori di servizi internazionali in Italia, ha siglato un protocollo d’intesa con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per avviare un progetto di ricerca che sfrutta i cavi sottomarini in fibra ottica per monitorare eventi sismici e fenomeni naturali nel Mediterraneo.

L’accordo prevede l’utilizzo dei cavi del Gruppo TIM per rilevare terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche e altre anomalie sismiche, utilizzando tecnologie avanzate di fiber sensing che permettono di monitorare le vibrazioni meccaniche trasmesse lungo le fibre ottiche dei cavi.

Questa collaborazione, che prosegue da oltre due anni, mira a migliorare i sistemi di allerta per eventi come i tsunami e a potenziare il monitoraggio geofisico dei fondali marini. Il progetto utilizza il sistema Mednautilus, un cavo sottomarino lungo 11.000 km che collega la Sicilia al Mediterraneo orientale, raggiungendo profondità di 4.000 metri.

Mednautilus consente di localizzare con precisione gli epicentri dei terremoti marini e di monitorare in tempo reale i movimenti sottomarini. Le prime sperimentazioni sono state condotte misurando le variazioni di polarizzazione dei segnali ottici sui cavi, mentre future ricerche si concentreranno sull’analisi della fase del segnale per individuare le perturbazioni meccaniche.

Carlo Doglioni, presidente dell’INGV, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per avanzare nella comprensione dei fenomeni naturali, mentre Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle, ha espresso orgoglio per l’opportunità di utilizzare le tecnologie di Sparkle in un progetto che mira a proteggere l’ambiente e la sicurezza delle persone. L’accordo include anche la collaborazione con il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea e altre realtà pubbliche e private nel settore dell’innovazione tecnologica subacquea.