È considerato l’eroe che ha combattuto in modo che tutti noi possiamo oggi condividere e scaricare le informazioni su Internet. Aaron Swartz (nella foto in copertina) è stato un prodigio della tecnologia fin da bambino, ossessionato nel condividere la conoscenza in forma gratuita. Non solo alcune persone hanno il diritto di parlare, adesso tutto il mondo ha il permesso di parlare, la questione è chi viene ascoltato.
A soli 14 anni Aaron Swartz aiutò a disegnare il codice della licenza Creative Commons, trasformandosi in un eroe della rete internet. Difensore della libera cultura: “Stop PIPA! Stop SOPA!”, gridava per le piazze l’attivista anti-copyright.
È stato accusato e perseguito per crimine informatico per aver liberato illegamente milioni di articoli accademici. La giustizia nel 2013 aveva chiesto 35 anni di carcere per lui. Prima del giudizio del tribunale pero’, Aaron Swartz si è suicidato nel suo appartamento di Brooklyn. Aveva solamente 26 anni.
“L’informazione è potere. Come sempre però esiste chi vuole mantenerlo per se stesso”
Se siete curiosi di conoscere piu’ a fondo la storia di Aaron Swartz guardatevi il film documentario dal titolo “The Internet’s Own Boy: The Story of Aaron Swartz (CC available)” che su YouTube ha gia’ superato 1,2 milioni di visualizzazioni.
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