L'Agenzia Spaziale Europea ha confermato che e' riuscita a ristabilire il contatto con il modulo.
Dopo 7 mesi di silenzio il modulo Philae e’ tornato operativo e ha cominciato a inviare dati alla Terra. Inviato dalla sonda spaziale Rosetta sulla superficie della cometa 67P/Churiumov-Guerasimenko, era rimasto inattivo pe sette lunghi mesi, ma ora l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha confermato che e’ riuscita a ristabilire il contatto con il modulo.
Nel novembre del 2014, analisi dati inviati dalla sonda spaziale Philae avevano portato a evidenziare l’esistenza di molecole organiche sulla Cometa e he calcune di queste molecole contenessero atomi di carbonio, elementi fondamentali per la formazione della vita nello spazio. Una notizia importantissima per la scienza e per la missione Rosetta: potrebbe essere la conferma definitiva che esistono altri esseri viventi nell’universo e a maggior ragione nel nostro sistema visto che la cometa viaggia al suo interno ciclicamente.
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